DIREZIONE STRASBURGO

“Siete il futuro dell’Europa” fino al 16 novembre 2018 per noi era solamente una frase che non sentivamo nostra, che riguardava altri. Quando ci siamo iscritte per partecipare al Terzo Incontro Internazionale delle Alte Squadriglie a Strasburgo l’abbiamo fatto quasi con la rassegnazione che non saremmo mai state selezionate, ma quando è arrivata l’email che eravamo state scelte la nostra gioia e felicità era immensa. Non sapevamo cosa avremmo incontrato e le situazioni che avremmo vissuto, ma quel venerdì mattina alle 6.30 siamo salite sul treno con la consapevolezza che avremmo vissuto qualcosa di unico ed indimenticabile. Il timore iniziale è completamente sparito nel momento in cui abbiamo incontrato le famiglie che ci avrebbero ospitato, i loro volti, i loro sorrisi e la loro accoglienza ci rimarrà sempre nel cuore. Quella sera stessa abbiamo saputo che era stata fatta loro richiesta di accoglierci solo pochi giorni prima, ma questo poco preavviso non li ha fermati e hanno prontamente detto sì alla richiesta di ospitare delle sconosciute in casa loro. Non potremmo mai ringraziarli abbastanza.

La mattina del sabato ha avuto ufficialmente inizio la nostra Avventura! Ci siamo riunite alle altre Alte Squadriglie per fare colazione assieme. Potevamo vedere che, nonostante le differenze, lingua e cultura, anche nei loro volti erano visibili le stesse emozioni di gioia e timore che potevamo vedere nei nostri volti. Dopo un breve gioco in giro per Strasburgo, siamo saliti su un pullman in direzione di Mont Sainte-Odile, luogo che ci avrebbe ospitato. Arrivate abbiamo incontrato le nostre tre compagne di viaggio, ovvero l’Alta Squadriglia del Lussemburgo. Possiamo dire con certezza che senza di loro l’uscita sarebbe stata completamente diversa, nel bene e nel male siamo riuscite a far conciliare le nostre differenze così da poter vivere al meglio questa esperienza ed è stato bellissimo! Per il campo si percepiva un clima di gioia e di felicità. Il sabato si è concluso con un fuoco serale gestito dal Riparto del luogo e con un bellissimo momento conclusivo in cui abbiamo cantato il canto della Promessa dove ogni Alta Squadriglia cantava, nella propria lingua, una strofa e il ritornello immediatamente successivo.

Dopo una notte sotto zero, la domenica mattina ci siamo svegliate con un sentimento quasi di tristezza perché avevamo la consapevolezza che la nostra avventura sarebbe finita a breve. La Messa, celebrata in latino al Santuario di Sainte-Odile, è stato un momento magico in cui è emerso pienamente il nostro essere un’unica Associazione nonostante le differenze. Proprio in quel Santuario in cui dal belvedere riuscivamo a vedere anche la Germania, ci siamo sentite come se avevamo il mondo in mano, probabilmente è così. Il momento dell’Ammaina bandiera, il nostro servizio per quell’ uscita, ha sancito ufficialmente la fine, ma guardandoci negli occhi avevamo la certezza che quello era solamente l’inizio di qualcosa forse di più grande di noi, ma di cui facevamo parte.

Come Capo Riparto, penso sia un sentimento condiviso anche dalle altre presenti, sono veramente orgogliosa delle guide che hanno vissuto con me questa esperienza, non solo le ragazze della mia Alta Squadriglia, ma tutte quelle presenti in quei giorni, perché non hanno avuto nessun timore nel fare lo zaino, come per qualsiasi uscita, e partire verso l’ignoto.

Tornate a casa, guardandoci, abbiamo sentito più nostra quella frase che ci ripetevano i Commissari che hanno organizzato questo incontro, ci siamo sentite veramente il futuro non solo della nostra Associazione, ma di tutta l’Europa.

Grazie a tutti!