Durante il Campo è necessario fare in modo che chi lavora in cucina non svenga a causa di un colpo di sole, e non si bagni durante un temporale estivo…

…ma non solo! Bisogna anche evitargli lacrime da fumo, o colpi di tosse per mancanza di ossigeno.

È quindi necessario provvedere alla realizzazione di una copertura che abbia contemporaneamente tutte queste qualità:

  • crei ombra, ma nello stesso tempo non faccia soffocare per il caldo;
  • sia riparo dalla pioggia, ma non faccia gocciolare per la condensa che si può formare sui teli a seguito di differenze di temperatura tra le due facce del telo, e l’umidità creata dalla cucina degli alimenti;
  • permetta l’evacuazione dei fumi generati dalla combustione della legna per evitare soffocamenti e innalzamenti di temperature sotto i teli che sarebbero poco graditi soprattutto durante le giornate estive già calde di loro.

Questo è il motivo per cui si propone il montaggio di due falde inclinate, che consentano la sovrapposizione tra le stesse per evitare in caso di pioggia gocciolamenti addosso a chi sta lavorando al di sotto e per evitare la rapida stratificazione verso il basso del fumo non dando tempo di evacuare. Le falde ovviamente devono anche essere abbastanza alte da non poggiare sulle teste di chi opera al di sotto e da non essere troppo vicine alle fiamme da deteriorarsi per le alte temperature di irraggiamento diretto delle lingue di fuoco.

Ovviamente la zona bassa deve consentire il passaggio del vento in quanto utile all’apporto di ossigeno per il fuoco.

Nella precedente sequenza di immagini il funzionamento degli attuali evacuatori di fumo e calore in caso di incendio. I fumi se non hanno una valvola di sfogo tendono a stratificarsi verso il basso occupando tutto il volume a disposizione.

La migliore evacuazione del fumo è dall’alto, come nel teepee, in quanto l’aria calda sale verso l’alto, e quindi, creata una valvola di sfogo, lo stesso fenomeno agevola la spinta al di fuori sia dei fumi che del calore.