Il metodo della continuità
Lo Scoutismo è un formidabile strumento educativo che a differenza di altri lavora a lunga distanza e guarda lontano. Chi propone percorsi così a lunga gittata? Senz’altro la Scuola, che guarda soprattutto all’istruzione, il Catechismo che solitamente abbraccia un arco temporale che va dalla seconda primaria all’età della Cresima (e in giro per l’Italia le scelte dei Vescovi sono varie per quanto riguarda l’età), e si sofferma soprattutto sulla formazione alla Fede con un percorso codificato. Lo Scoutismo è un metodo educativo integrale che prende in considerazione i vari aspetti della crescita (quali e quanti sono? Ma sì, i famosi punti di …) che si intrecciano e portano alla formazione del buon Cristiano e Cittadino.Così la crescita del bambino sino all’età della Partenza è tutta costellata di Prove (Pista, Sentiero, Strada) attraverso le tre Branche (Lupetti, Esploratori, Rover) per far sì che l’individuo formi una sua personalità autonoma in grado, un giorno, di “guidare da sé la propria canoa” che equivale a dire saper vivere nel mondo.Si tratta sì dunque di un metodo della continuità che trova la sua realizzazione all’interno del Gruppo Scout, ma che è caratterizzato appunto, per educare all’autonomia nella vita, da passaggi che scandiscono il procedere. La Pista del Lupetto, tutta disseminata di Prove e di tappe (Promessa, Prima e Seconda Stella, Lupo Anziano) trova la sua ragion d’essere con la Salita al Riparto o meglio alla Squadriglia.