Lo scorso 11 e 12 febbraio si è tenuta la Pattuglia Nazionale Regionale Lupetti a Catania. È stato un incontro di fraternità e di confronto con tutti i capi della regione. Dopo i saluti iniziali, il tempo è trascorso con giochi e canti basati sulla conoscenza della Chiesa del Vangelo e sull’Evangelizzazione. Il momento serale, dopo un cerchio Famiglia Felice che ha dato modo di aprire i cuori, si è concluso con la gioia della Lectio Divina condotta da Don Luca. È stato molto intenso specialmente per i capi più giovani e gli Incaricati di nuova fattura.
La mattina seguente, calati nella pelle del Lupetto, si è cercato, in maniera pratica, il modo corretto per applicare l’evangelizzazione in branco. Ciò consiste principalmente in un processo di ricezione: acquisizione di contenuti, interpretazioni, atteggiamenti propri del cristiano ed avviene essenzialmente per imitazione e ripetizione.
È seguita poi la spiegazione della parabola del ” Buon Samaritano”, seguita da un’attività pratica di applicazione.
La mattinata ha avuto seguito con la celebrazione dell’Eucarestia e, per il pranzo, si è preso parte alla festa d’anniversario della fondazione del gruppo Catania 1 ricordando la Beata Vergine Maria di Lourdes.
Alla presenza di Akela d’Italia e Baloo d’Italia si è lanciata l’analisi delle realtà dei Distretti partendo dai dati statistici. L’attenzione al singolo è prerogativa importante per una solida azione formativa così come avviene in Branco. Sono emersi punti di forza e di debolezza, da dove magari poter iniziare a lavorare. Fra questi, per esempio, la riunione del Consiglio d’Akela, che va meglio riscoperta in quanto essenziale per la buona vita di Branco e la realtà di branchi con numeri troppi esigui che spingono ad interrogarsi se sia efficace la proposta educativa avendo pochi lupetti.
Si è poi fatta un’analisi delle nuove Norme Direttive spiegando la valenza e l’importanza delle stesse alla luce di quanto emerso dal questionario della branca lupetti, dal lavoro di rilettura effettuato dalla Pattuglia Sicurezza, dallo studio delle eccellenze del lupettismo. Tutto ciò ha portato alla stesura del nuovo testo, analizzato con cura dalla pattuglia regionale, che ha partecipato con il proprio contributo in termini di analisi e riflessione metodologica, nell’ottica di arrivare quanto prima alla definizione del testo finale.
Buona Caccia!