Legatura quadrata
È uno dei più diffusi sistemi per assemblare due pali perpendicolari fra loro. Richiede attenzione – per fini estetici – nell’esecuzione o nell’applicazione ripetuta, facendo in modo che le legature finite risultino omogenee e simmetriche.
Come si fa
Se possibile, spianare la sede di contatto dei pali per ampliarne la superficie. Si inizia con un nodo parlato o un boscaiolo vicino all’incrocio delle due filagne, lasciando il capo morto abbastanza lungo da poter fare, in seguito, un nodo piano. Avviare la legatura, tendendo bene la corda e fare quattro giri da ogni parte.
Finita la strozzatura, passare il corrente e fare col capo morto, lasciato in precedenza, un nodo piano di chiusura.
A che serve
A serrare perpendicolarmente due pali
Quando si usa
Per unire a pali verticali traverse portanti, per legare a bandiera una filagna ad un’altra o ad un palo
Legatura diagonale
Differisce da quella quadrata per l’aspetto.
Come si fa
Iniziare con un nodo parlato ben serrato e mantenendo la direzione di tensione, scavalcare con il corrente in modo perpendicolare i due pali, come per avviare una legatura quadrata, poi tornare indietro avvolgendo in diagonale, i pali stessi, tre volte per passaggio, formando una “X” . Strozzare e chiudere come per la legatura quadrata.
A che serve
A unire due pali in posizione perpendicolare.
Quando si fa
Come quella quadrata, più al centro che all’estremità dei pali e
per ragioni estetiche.
Legatura per treppiede
Un treppiede fa sempre comodo per cuocere la minestra, per appenderci una campana, per fare un sostegno indipendente, che, insieme con un altro o altri uguali, faccia da struttura portante di un piano, o di una filagna.
Se la legatura vene fatta a metà lunghezza, con un treppiede si può costruire uno sgabello, un reggicatino, un tavolinetto. Questa legatura permette di accoppiare due soli pali in modo non rigido.
Come si fa
Iniziare con un nodo parlato e accoppiare i primi due pali con tre giri di corda piuttosto lenti, strozzandoli con due giri di corda, accoppiando al secondo palo il terzo per poi strozzare e chiudere con un altro nodo parlato teso bene.
A che serve
A legare due o tre pali in modo molto rigido ad angolazione variabile.
Quando si fa
Per costruire treppiedi e cavalletti per usi diversi
Legatura a fascia
Come si fa
Iniziare con un nodo parlato e mantenendo in tensione il corrente, avvolgere sei volte l’incrocio dei pali, strozzare e chiudere come per la legatura quadrata.
A che serve
A unire due pali con angolazione variabile.
Quando si fa
Quando non è possibile applicare quella quadrata o quella diagonale.