Molti Capi Unità, nei nostri branchi, stanno pensando alla loro estate.
Le ferie con la famiglia, i giorni liberi dagli esami all’Università in cui incasellare Vacanze di branco, i possibili gli stage, forse il lavoro appena arrivato.
Eppure coltiviamo il sogno del nostro “brevetto” per meglio servire i nostri branchi, per approfondire ancora il metodo lupetto e rispondere così alle esigenze e ai bisogno dei nostri lupetti andando incontro – con spirito di vero apostolato – alle loro famiglie.
Il secondo tempo è importante per il “cammino del capo”.
È un’esigenza interiore che fortifica, aiuta a comprendere tutte le potenzialità che un giovane Capo ha e lo aiuta a prendere in mano le proprie risorse di fantasia ed audacia di pensiero.
Entrambi i campi scuola servono per non restare “fermi”, per non cedere all’inerzia che condanna le idee ad invecchiare col passare del tempo condannando il lupettismo ad inaridire e diventare stantìo.
Ecco perché è tempo di guardare ai campi scuola:
per non permettere che la nostra proposta si riduca ad animazione ed intrattenimento;
per far si che mantenga la sua missione di solida educazione.
Sempre più c’è bisogno di avere idee chiare sulla visione della vita, della persona nella sua unicità e verità per continuare con fedeltà a formare “buoni cristiani e buoni cittadini”.
I campi scuola sono orientati a questo fine: fornire i mezzi e trapassare quelle nozioni utili per poter sempre essere attuali nella risposta alle sfide più importanti della nostra società, il cui destino non si gioca solo nel mondo della scuola o dei posti di lavoro, ma anche nel tempo libero, nelle buone compagnie, nelle amicizie che nascono intorno a valori positivi e capaci di costruire una migliore società.
Guardiamo avanti!
Dalla Rupe, Akela poteva vedere ben oltre l’orizzonte delle colline di Seonee… con l’esperienza del campo scuola si può salire sulle spalle di giganti – la tradizione del lupettismo cattolico italiano – per guardare ancora più in là….
Buona Caccia.
Baloo d’Italia – Don Angelo Balcon.