San Francesco ha le caratteristiche di uno di quegli “eroi della storia” che B.P. ha citato spesso nelle sue opere come modelli di un’umanità ben riuscita, come dei veri “capolavori”. Ogni capolavoro è un dono gratuito da ammirare. S. Francesco ha avuto quelle doti di Capo ed una visione sul futuro della Chiesa e della società del suo tempo, grazie alle quali ancora noi oggi possiamo gustarne i frutti.Quali erano gli ideali della sua vita?
L’ideale del cavaliere, la passione civile per le sorti della sua città, l’amore per le cose belle. Nella sua “seconda vita”, quella iniziata dopo l’incontro con il lebbroso [FF 1034] ed illuminata definitivamente con l’ascolto del Vangelo di Matteo [FF 1051], quegli ideali vengono incanalati verso un altro obiettivo [FF 1054]. Se guardiamo alla vita di Francesco possiamo più volte come Dio intervenga alla stessa stregua del vasaio del libro di Geremia (Ger, 18,1-5).

Un giorno il profeta Geremia entra nella bottega di un vasaio che sta lavorando al tornio. “se si guastava il vaso che egli stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli rifaceva con essa un altro vaso, come ai suoi occhi gli pareva giusto”.

Possiamo trarre degli insegnamenti. La vita di Francesco , nelle mani di Dio, è stata rimodellata senza che nulla – dopo la conversione – fosse gettato via.

Ideali, sogni, progetti hanno trovato la giusta direzione, hanno trovato una logica che ha dato un ordine e portato alla luce le priorità. La libertà di Francesco non è stata affatto limitata, anzi! [FF 498-501].

continua…

Buona Caccia.

Don Angelo Balcon – Baloo d’Italia.