“Io sento un rumore, io ascolto un rumore.
E’ completamente diverso; cos’è che cambia? Non è il rumore… sono io!
Cioè…se io sento un rumore sono parte passiva. Sono qui e ad un certo punto succede qualcosa, mi giro intorno perché ho sentito qualcosa.
Invece ascoltare vuol dire che io ho un ruolo attivo: io ho deciso di stare attento e mi metto in ascolto finché non odo un rumore.
C’è la volontà nostra, come c’è stata la volontà di Francesco che cercava, come quella delle suore che abbiamo incontrato che erano in ricerca, è la nostra volontà perché anche noi se siamo venuti alla Rupe, probabilmente siamo in ricerca di qualcosa.”
Daniele Filippone.