Che cos’è un gioco, davvero? Un passatempo o uno strumento educativo? E poi… educativo per chi?
Con queste domanda in testa, nel weekend del 15-16 novembre 2025, i Distretti Friuli-Venezia Giulia e Treviso Est si sono ritrovati a Conscio per vivere una Rupe un po’ speciale: la prima esperienza congiunta tra Distretti e un’occasione preziosa per mettersi alla prova… giocando.
Come Incaricati, ci siamo chiesti quale potesse essere un tema davvero trasversale, capace di parlare a tutti. La risposta ci è sembrata evidente sotto i nostri occhi: il gioco, qualcosa che accomuna ogni Branco, ma che spesso diamo troppo per scontato. Proprio perché un tema noto abbiamo voluto provare ad esplorarlo da una prospettiva diversa: quella della creatività, della partecipazione attiva del Capo e della consapevolezza educativa che sta dietro a ogni attività.
Da qui sono nati alcuni obiettivi chiari:
- dare ai Capi strumenti per sviluppare davvero la creatività nelle proposte per il Branco;
- stimolare impegno e costanza, ricordando che un’attività a cui abbiamo contribuito personalmente ci coinvolge molto di più;
- favorire il confronto e la costruzione condivisa di idee;
- ampliare lo sguardo oltre il proprio territorio, vivendo una dimensione associativa vicina e accessibile, dove le relazioni si costruiscono davvero.
Durante la rupe abbiamo lavorato per gruppi misti e questo ha permesso a tutti di confrontarsi, scambiarsi idee e scoprire punti di vista nuovi. Ci sono stati momenti di chiacchierate frontali alternati a momenti di gioco grazie ai quali abbiamo esperito il valore di questo mezzo educativo per i nostri lupetti e per noi che lo progettiamo.
La Rupe è iniziata con una chiacchierata sul ruolo del Gioco focalizzato nella fascia d’età dei nostri Lupetti, con un messaggio specifico:
il “gioco” del bambino non è una attività ricreativa, ma bensì è il FARE ESPERIENZA, l’attività con cui egli scopre il mondo e le relazioni, e impara a confrontarsi con esse!
Ha quindi seguito la cena e un cerchio serale che ci hanno permesso di rafforzare il clima di Famiglia Felice ponendo la nostra attenzione anche su piccoli aspetti di responsabilizzazione dei Vecchi Lupi nel Servizio.
La domenica mattina, dopo aver approfondito gli strumenti che stanno alla base dell’ideazione di un gioco (come gli obiettivi personali, l’ambientazione, i campi da gioco, la pista, le tecniche di presa, etc.), il cuore del weekend è stato vissuto con un laboratorio creativo: a partire dagli obiettivi educativi individuati tramite reali schede personali, i gruppi hanno progettato giochi pensati su misura per i loro lupetti. Il focus non era semplicemente inventare giochi, ma capire perché li facciamo e come renderli strumenti educativi concreti per i bambini dei nostri Branchi secondo l’approccio:
Obiettivo personale > scelta della prova di Pista adeguata > definizione dell’attività da svolgere > costruzione del gioco.
Questi hanno visto da un lato i Vecchi Lupi progettare giochi “semplici”, mentre dall’altro gli Akela si sono cimentati nel pensare giochi articolati di una durata maggiore (35-40’) integrando degli obiettivi anche per i Vecchi Lupi dei Co. Bra. quali Rover in formazione nei Branchi.
E poi… li abbiamo messi alla prova, sul campo! Essere Capi significa infatti non solo progettare ma anche partecipare. Abbiamo così scoperto come la Pista si possa adattare alle nostre esigenze e si possa integrare in molti modi diversi in base alle esigenze del proprio Branco.
In conclusione alla Rupe abbiamo parlato del valore della partecipazione attiva del Capo: dalla progettazione alla raccolta del materiale, fino alla sua realizzazione con il Branco. Quando mettiamo qualcosa di nostro in un’attività, non solo diventa più bella, ma personale, più curata, più significativa. E questo, alla fine, arriva ai Lupetti.
Il gioco non è mai “solo un gioco”: è un ponte tra noi e i Lupetti, un’occasione per crescere insieme e un invito continuo alla creatività, alla responsabilità e al coinvolgimento.
Materiali, attività e riflessioni sono disponibili su richiesta!
Buona Caccia!
Riccardo Riccato, IDL FVG
Simone Celebrin, IDL TV-E
Pubblicato il 7/12/2025