Un branco che non canta è come un bosco senza uccellini
(da Estote Parati, 1950)
…se ci pensate un momento è proprio vero.
Sarebbe molto bello se questa semplice frase diventasse da monito, diventando uno stimolo per tutti i Vecchi Lupi d’Italia che vivono l’atmosfera della Giungla e la Famiglia Felice con i propri Lupetti: così assetati, affamati di voglia di cantare, di gridare, di saltare…ma soprattutto di imparare!
Siamo consapevoli, che lavorando tutti insieme, riusciremo sicuramente a far emergere la bellezza di un Branco che canta. Per arrivare a questa tappa però, è opportuno che anche i Vecchi Lupi capiscano la bellezza del canto in tutte le sue sfumature.
Strano a dirsi, ma il canto, rientra tra le attività più amate dai bambini!
Per loro è un gioco, ma nello stesso tempo, rappresenta anche un’occasione di crescita e di benessere; soprattutto se viene svolta insieme ad altri bambini in un contesto, che potremmo definire corale. È stato dimostrato infatti, che cantando con altri bambini, gli estroversi hanno una possibilità molto alta per esprimersi meglio, gli esuberanti invece, si allenano all’ascolto e al rispetto delle regole e del prossimo mentre i più timidi, scoprono la bellezza e la forza di sentirsi parte di un gruppo. L’attività corale inoltre, porta con se anche dei vantaggi che potremmo definire trasversali: “Cantare stimola gli ormoni del benessere riducendo quelli legati allo stress, inoltre consente una respirazione più profonda e quindi una maggiore ossigenazione di organi e tessuti”.
Non solo, il canto infatti è un fantastico esercizio per allenare le capacità di articolazione delle parole, migliora la pronuncia e sviluppa il ritmo nel parlato. Infine, potenzia la memoria e le diverse intelligenze: emotiva, creativa, sociale.
Quante cose provoca il cantare…e solo cose belle!
Prossimamente vedremo nel dettaglio quali sono le strategie più efficaci su come insegnare un canto ai nostri Lupetti…
Buona Caccia!
La Pattuglia Canto ed Espressione
pubblicato il 16 marzo 2022