Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso la XII Rupe Francescana che, come ben sapete, si svolgerà nella terra del nostro patrono da venerdì 8 a domenica 10 settembre 2017.
Vogliamo iniziare una piccola rivisitazione della vita del Santo evidenziando alcune caratteristiche di questa avventurosa esistenza ,che ci aiuteranno ad incontrarlo nei giorni della Rupe.

Origine e gioventù
Francesco, l’apostolo della povertà, in effetti, era figlio di ricchi, nacque ad Assisi nei primi del 1182 da Pietro di Bernardone, agiato mercante di panni e dalla nobile Giovanna detta “la Pica”, di origine provenzale. In omaggio alla nascita di Gesù, la religiosissima madonna Pica, volle partorire il bambino in una stalla improvvisata al pianoterra della casa paterna, in seguito detta “la stalletta” o “oratorio di S.Francesco piccolino”. La madre in assenza del marito Pietro, impegnato in un viaggio di affari in Provenza, lo battezzò con il nome di Giovanni, in onore del Battista; ma ritornato il padre, questi volle aggiungere il nome di Francesco che prevarrà in seguito sul primo. Questo nome era l’equivalente medioevale di “francese” e fu posto in omaggio alla Francia, meta dei suoi frequenti viaggi e occasioni di mercato. Disse S. Bonaventura suo biografo: “per destinarlo a continuare il suo commercio di panni francesi ”; ma forse anche in omaggio alla moglie francese, ciò spiega la familiarità con questa lingua da parte di Francesco, che l’aveva assimilata dalla madre.
Crebbe tra gli agi della sua famiglia, che come tutti i ricchi di Assisi godeva dei tanti privilegi imperiali, concessi loro dal governatore della città, il duca di Spoleto Corrado di Lutzen. Come istruzione aveva appreso le nozioni essenziali presso la scuola parrocchiale di San Giorgio e le sue cognizioni letterarie erano limitate; ad ogni modo conosceva il provenzale ed era abile nel mercanteggiare le stoffe grazie agli insegnamenti del padre, che vedeva in lui un valido collaboratore e l’erede dell’attività della famiglia.
Non alto di statura, magrolino, i capelli e la barba scura, Francesco era estroso ed elegante, primeggiava fra i giovani, amava le allegre brigate, spendendo con una certa prodigalità il denaro paterno, tanto da essere acclamato “rex iuvenum”( re dei conviti) che lo poneva alla direzione delle feste…