Se hai una bussola, mettila sulla carta e ruota insieme carta e bussola finché l’ago calamitato che indica il nord si dispone in parallelo al margine laterale della carta. Questo perché il Nord di una carta topografica è sempre posto in alto: quindi basterà far coincidere il nord indicato dalla bussola con quello della carta. A questo punto la carta è orientata. Se non hai con te la bussola dovrai aprire la carta davanti a te e individuare dei punti particolari del paesaggio come una cima, un campanile, un incroci stradale, ecc. Individuato il punto riferimento anche sulla carta dovrai girarla fino a quando le direzioni dei punti noti coincidano. E’ anche possibile usare il sistema dell’allineamento se riconosci una strada, una ferrovia o un fiume, basta allineare uno di questi elementi con il segno che lo rappresenta sulla carta, ruotandola fino ad averle parallele. Inoltre, grazie alla bussola, è possibile individuare in quale punto della carta sei. Ti basterà scegliere nel paesaggio due o tre punti evidenti (paese, monte, ecc.) che riesci ad individuare anche sulla carta. A questo punto dovrai rilevare i loro azimut rispetto a te, ovvero dovrai calcolare l’azimut reciproco; spieghiamo velocemente come si calcola. Se α è l’azimut con cui vedo B dal punto A, l’azimut reciproco è l’azimut con cui vedo A da B, cioè β. L’azimut reciproco si ottiene aggiungendo o togliendo 180° da quello di andata, a seconda che sia minore o maggiore di 180°. Dopo aver orientato la carta, come indicato sopra, dovrai riportare sulla stessa i due o tre azimut che hai rilevato, facendoli passare per i punti scelti. Il punto dove si incontrano gli azimut è la tua posizione sulla carta, generalmente si formerà un triangolo, più è piccolo più saremo stati precisi ed il nostro punto sarà maggiormente definito. ]]>