In questo post proponiamo delle semplici considerazioni relative a zaino e scarponi. Si tratta di elementi importanti nelle attività di una Scolta. Non sono elementi sconosciuti… da Guida ognuno ha già avuto modo di usarli, ma cambiando branca cambiano attività ed esigenze, per cui, se si devono sostituire, può essere utile qualche consiglio. Partiamo dallo ZAINO

Da Guida spesso si usa lo zaino come semplice deposito merci/abbigliamento e i percorsi affrontati con lo zaino carico non sono particolarmente lunghi. Diversa è la situazione di una Scolta che porta tutte le sue cose, per lunghi periodi, nello zaino. Esistono in commercio vari modelli di zaino, ognuno dei quali risponde ad esigenze specifiche. Dovendone acquistarne uno nuovo, oltre al prezzo, è opportuno scegliere in base alle proprie reali esigenze ed alla conformazione del proprio fisico (esistono infatti zaini che meglio si adattano alla silhouette femminile). Ricordiamo che tutti gli zaini moderni, almeno quelli di una certa qualità, dispongono di strutture rigide che permettono un trasporto più confortevole, una buona distribuzione dei pesi ed una certa aerazione della schiena. Lo zaino, in generale, deve essere perfettamente aderente alla schiena. ATTENZIONE è importante allacciare correttamente sia la cintura/fascione lombare che quella a livello del torace, in quanto aiutano a distribuire i pesi anche sul bacino, e tengono lo zaino ben aderente alla schiena. Anche gli spallacci imbottiti sono molto importanti e vanno provati prima dell’acquisto. Durante l’uso lo zaino si deve regolare in funzione del percorso (salita – discesa…) e del carico. È molto importante farsi istruire adeguatamente dal venditore su questo tipo di operazioni. Zaini utili per le nostre esigenze ve ne sono molti. Proviamo a catalogare. Zaino da escursionismo leggero Sono zaini semplici e leggeri per passeggiate ed escursioni da fare in giornata. La capienza consigliata è compresa tra i 20 e 30 litri. Lo zaino per escursioni su percorsi non impegnativi deve essere semplice, leggero e senza tanti fronzoli. Zaino da alpinismo Sono affusolati e senza tasche laterali. Questo per evitare allo zaino di sfregarsi e di impigliarsi nei passaggi rocciosi più complessi… Sono poco adatti alle tipiche attività da Scolte. Zaino da trekking Lo zaino da trekking, per camminate di più giorni consecutivi, si caratterizza per un’elevata capienza e per la possibile presenza, di tasche esterne laterali. Molti zaini da trekking hanno degli scomparti ai quali si accede tramite delle cerniere esterne. La capienza di un buono zaino da trekking va, orientativamente, dai 50 a 70 litri (non oltre). È lo zaino più adatto alle nostre esigenze. Non si esageri con tasche e cerniere… si possono rompere e, se accade, succede sempre nei momenti meno opportuni. Zaino da scialpinismo e per escursionismo invernale Per complicare un po’ le cose consideriamo anche lo zaino da scialpinismo che si usa per attività invernali generalmente di breve durata. Deve essere leggero e poco ingombrante. I modelli più moderni hanno appositi scomparti dove riporre pala e sonda per soccorso. Anche questo tipo di zaino poco si adatta alle nostre normali esigenze. Come per gli zaini, oggi il mercato offre una moltitudine di calzature da montagna per escursioni e trekking. Ogni percorso, si può dire, ha una scarpa specificamente progettata. Per questo motivo è quindi importante scegliere, ovviamente partendo dal budget, il miglior compromesso per le proprie esigenze. Questo per evitare la sofisticazione per cui, capita di vedere, la stessa persone che in giorni diversi usa scarpe diverse. Per gli scout non è proprio facile pensare di mettere, nello zaino già molto – troppo – pesante, anche un altro paio di scarpe da trekking. Quindi le scarpe si scelgono in funzione dell’utilizzo prevalente (almeno il primo paio). Si possono dividere le scarpe in gruppi principali: Scarpone alto Da preferire. Robusto, protegge la caviglia, consente salda presa sul terreno. Ideale per sentieri difficili, per percorsi che prevedono lunghe discese o l’attraversamento di pendii erbosi e di tratti innevati. In tutti questi casi la scelta dello scarpone classico con suola vibram rimane l’opzione ideale e senz’altro la più sicura. Certamente è la soluzione per chi affronta lunghi percorsi di più giorni con zaini pesanti sulle spalle. Scarponcino leggero Si tratta di un compromesso valido per chi fa escursionismo non molto impegnativo e non porta pesi rilevanti. Questo tipo di calzatura sostiene e fascia sufficientemente il piede senza avere l’ingombro e il peso dello scarpone classico. Scarpa bassa Scarpe leggere che permettono una camminata comoda. Il fatto di avere la caviglia libera richiede maggiore attenzione nella camminata nei tratti più sconnessi per evitare possibili distorsioni, soprattutto durante le discese. Sono l’ideale per itinerari poco impegnativi Gli altri tipi di calzatura (scarpe da runner, sandalo per trekking, ecc.) non sono adatte per le attività che prevedono il trasporto di zaini pesanti. Ad ogni modo nella scelta dei propri scarponi non bisogna transigere su:
  • tipo di suola: deve essere robusta ed avere un disegno che garantisca una buona presa anche su terreni ghiaiosi, fangosi ed erbosi
  • impermeabilità: per ogni tipo di calzatura verificare le soluzioni che proteggono il piede dall’acqua (pelle, membrane sintetiche -per es. il Gore-Tex-, quantità e qualità di inserti e cuciture che sono i punti deboli da cui potrebbe penetrare l’acqua)
 

tratto dall’articolo di Lorenzo Salce apparso su Carnet di Marcia

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