Nel concreto della nostra esperienza quotidiana, partire per un’attività all’aria aperta significa, il più delle volte, allontanarsi dalla cosiddetta società e quindi, automaticamente, dover far conto solo sulle proprie capacità.

Nella maggior parte dei casi il tutto si svolge come previsto, ma qualche volta ci può essere un evento che spariglia le carte ed i programmi. Una Scolta deve essere sempre preparata – e pronta – per affrontare al meglio gli imprevisti.

“Il buon cittadino è colui che è pronto (be prepared) a prestare servizio alla comunità in qualunque momento…” (Così scriveva B.-P.)

Quindi… dobbiamo essere preparate. Se si verifica un incidente e una persona si infortuna, una piccola cassetta di Primo Soccorso o un pacchetto di medicazione – personale o Fuoco – dovrebbero ESSERE SEMPRE a portata di mano nello zaino. Molto spesso la situazione non è così drammatica e può essere sufficiente intervenire autonomamente. È però necessario avere quel che serve in quel preciso momento.

Ma… cosa serve veramente? Cercando in internet si trovano molti elenchi di materiali che rispondono alle normative vigenti. Si tratta di elenchi che comprendono tutto… ma proprio tutto. Il fatto è che non sempre questo “tutto” è compatibile con i pesi ed i volumi dello zaino che una Scolta porta sulle spalle. Solo l’esperienza diretta è in grado di far capire cosa è meglio avere e cosa non serve.

Un elenco di minima potrebbe essere il seguente:

  •  Cerotti medicati di varie misure e dimensioni ed in rotolo
  • Cerotti per vesciche
  • Bende garze di varie dimensioni
  • Forbici
  • Taglierino
  • Pinzetta e aghi di sicurezza
  • Pinzetta zecche – utili nelle zone infestate da questo parassita
  • Disinfettante generico
  • Guanti in lattice.
Possiamo notare che non sono previsti medicinali, ne generici, ne di uso specifico. Va ricordato che solo un medico può prescrivere l’assunzione di medicinali ad un’altra persona, ma un documento importante a corredo del materiale sanitario (da tenere nel proprio zaino) è la Scheda Medica personale compilata dove sono contenute in forma esatta e completa tutte le notizie riguardanti le nostre condizioni di salute psico-fisica. Alla lista è consigliato aggiungere un oggetto di poco peso, ingombro e costo: il telo isotermico che trova facilmente spazio nello zaino di chiunque. Il telo è formato da due strati, uno argentato ed uno dorato: la parte dorata lascia attraversare calore e raggi solari; la parte argentata tende a riflettere gli stessi. Da queste proprietà ne consegue l’utilizzo ovvero:
  •  Per mantenere calore corporeo rivolgere il lato argentato all’interno;
  • Per proteggere da sole rivolgere la parte argentata verso l’esterno;

Affinché sia realmente utile nel momento del bisogno, il materiale della cassetta di PS, deve essere correttamente conservato e mantenuto efficiente ed i componenti utilizzati devono essere prontamente reintegrati. Particolare attenzione alla cura di materiale sterilizzato. Ad esempio una confezione di garze, una volta aperta, non si può conservare e va sostituita con altra confezione integra. Può accadere che l’infortunio sia più grave e sia necessario chiedere aiuto. Ci si deve quindi rivolgere al 118.

Attenzione se ci rechiamo all’estero per le nostre attività. Generalmente negli altri Paesi il numero da chiamare è il 112. Nel caso in cui il Fuoco progetti attività all’estero è consigliato documentarsi e verificare. Anche In Italia si sta andando verso il numero unico di emergenza: 112. Attualmente questo servizio è attivo in Lombardia, Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Su questo sito potete trovare tutte le informazioni in merito  http://www.eena.it/home.

Il 118 risponde in materia di emergenze sanitarie ed anche a richieste di soccorso in ambiente montano.

Ma come allertare i soccorsi? Chiamiamo il 118. Nel caso si debba chiedere aiuto al 118, è importante cercare di rispettare quanto consigliato:

Quando chiami

  • Cerca di restare calma;
  • Parla lentamente e a voce alta;
  • Attendi le domande dell’operatore;
  • Rispondi a tutte le domande, anche se ti sembrano superflue;
  • Sii precisa nel riferire località e via;
  • Non riagganciare il telefono fino quando ti viene detto di farlo;
  • Riaggancia bene il telefono e non occuparlo con altre chiamate;
  • Non chiamare i vigili del fuoco e polizia: provvederà l’operatore ad allertarli.

Quello che ti verrà chiesto

  • Numero di telefono da dove chiami
  • Località, via e numero civico, nome azienda, scuola, ecc.
  • Eventuali riferimenti (chiesa, municipio, impianti sportivi, bar ecc.)
  • Che mezzi sono coinvolti;
  • Se possibile la dinamica dell’evento;
  • Pericolo di incendio o presenza di sostanze tossiche;
  • Condizioni dei feriti: quanti sono?
  • Dove si trovano?
  • Sono intrappolati in macchinari?
  • Rispondono se li chiami?
  • Parlano normalmente?
  • Respirano normalmente?
  • Si muovono?

tratto dall’articolo di Lorenzo Salce comparso su carnet di marcia A-2016

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