Gv 20,19-23
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
COMMENTO
Leggendo il brano del Vangelo di questa Domenica ho provato a figurarmi la scena e a immaginare cosa avessero provato i discepoli in quel momento, nel sentire di nuovo la voce di Gesù e nel vederlo in mezzo a loro, tre cose che mi hanno colpito maggiormente:
1) “STETTE IN MEZZO A LORO”: i discepoli probabilmente erano in cerchio, così come siamo soliti metterci anche noi durante un Fuoco di Bivacco o una Chiacchierata, e Gesù si pone in mezzo a loro, non accanto ad un discepolo piuttosto che ad un altro , ne accanto alla sua dolce Madre Maria; in MEZZO come a significare che ognuno di loro era importante allo stesso modo per Lui, tutti uguali ai suoi occhi, amati da Lui allo stesso modo; in MEZZO a loro come per sentire di nuovo l’abbraccio di quella Comunità rimasta impaurita senza di Lui, ma unita nel suo amore.
2) “PACE A VOI“: frase ripetuta due volte, perché? Forse Gesù nel pronunciarla la prima volta aveva avuto la sensazione di non essere stato udito e così la ripete una seconda volta?? Secondo me la ripete una seconda volta per dare più forza alle parole e far capire ai discepoli che possono ormai, dopo 50 giorni di angosce e timori, sentirsi veramente in PACE perché sta per donare loro Qualcuno che li farà sentire ancora più amati dal Padre: lo Spirito Santo.
Non a caso ho usato la parola QUALCUNO, perché lo Spirito Santo non è una cosa , ma una PERSONA, una presenza viva in noi., è il modo con cui Dio, nostro Padre, abita in noi.
3) “SOFFIO’ E DISSE LORO “RICEVETE LO SPIRITO”: lo Spirito è “il respiro di Dio”, quell’ alito di vita che ricevette Adamo al momento della sua creazione e che adesso Gesù dona ai discepoli.
Con questo soffio vitale Gesù è come se dicesse loro Effatà, “APRITEVI”! Apritevi al mondo, non restate più chiusi in casa, vi ho donato il mio Amore, il coraggio, il PERDONO in modo che anche voi possiate donarlo agli altri.
E allora a voi tutte auguro di vivere questa Domenica di Pentecoste con stupore e gioia perché
“L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito, che ha stabilito in noi la sua dimora.” (Rm 5,5; 8,11).
Non abbiate paura, ma siate consapevoli di avere il giusto coraggio per spiegare le vele e farle gonfiare da quel Soffio vitale; fatevi illuminare da quel “raggio di luce” che buca le nubi e ci permette di vedere e vivere ogni giorno la bellezza della Fede in Cristo Risorto.
Sara Sperduti, Frosinone 2