Gli apostoli che videro Gesù dopo la sua morte quando andarono ad annunciarlo agli altri non furono creduti, ma dimostrarono comunque grande “Perseveranza”. La perseveranza è una qualità che richiediamo anche noi VVLL ai Lupetti. Quando uno di loro porta a termine un compito che gli abbiamo affidato non è bene dir loro solamente: “Bravo!” ma è bene aggiungere “hai fatto del tuo meglio!” così la prossima volta sarà spronato a fare ancora di più. Non nel senso di strafare, ma del fare e rifare per migliorare.Forse uno dei termini migliori per spiegare il termine Comunione è il termine Fraternità.
Per noi VVLL, poi,  prende anche il significato ulteriore di Famiglia Felice. Ma il vero significato che sta dietro alla parola Fraternità è quello di farsi carico del peso degli altri come faceva Lui: Gesù.

“Noi qui siamo I MIGLIORI GIOVANI CHE GESÙ HA SCELTO PER EDUCARE I NOSTRI LUPETTI” (una frase bellissima che mi riempie d’ orgoglio e mi riempie gli occhi di lacrime, avrei tanto voluto leggerla a tutti quanti al capitolo delle stuoie, quella del “Cosa faremo con i nostri Lupetti?…Ma non ho potuto”).
Per questo tempo che adesso abbiamo a disposizione con i Lupetti cosa intendiamo fare? Abbiamo bisogno di un Progetto che guardi lontano: “Come faccio a rifiutare il servizio che mi viene richiesto dopo la scelta della partenza? Ho scelto di fare del mio meglio per essere un uomo Affidabile”.Affidabile io: Adesso!I Lupetti che mi sono stati affidati Poi! Prendendo esempio da me!

Dobbiamo pensare alla grande, perchè Gesù faceva così e anche Francesco! Altrimenti non ha senso che ogni 4 Ottobre stiamo a festeggiarlo e a pensarlo. Quando lo ricordiamo dobbiamo chiederci: “Chi era lui? E chi sono io?”
Lui è San Francesco che ci prende per il fazzolettone  e tirandocelo ci dice:”Cosa sei disposto a fare? Come vuoi migliorarti?”
I nostri lupetti ci richiedono di essere integri, liberi , affidabili e uomini d’onore quindi “Quando t’ accorgi che stai guardando lontano, guarda ancora più lontano” B. -P.

E allora si che adesso possiamo rispondere alla grande domanda della rupe:
”Signore, cosa vuoi che io faccia?”.
Ora possiamo rispondere:”io farò quello che vuoi, seguirò le tue parole!”

Un Vecchio Lupo d’ Italia alla Rupe d’Assisi.