«L’educazione del Lupetto ha luogo nella parte più importante della sua vita, quando egli è più malleabile, sia nel corpo che nella mente, per ricevere buoni indirizzi»: così scrive     B.- P. nel Manuale dei Lupetti e così leggiamo nelle Norme Direttive della Branca Lupetti a pagina 12 e così vogliamo indirizzare, corpo e mente, i Lupetti al Natale, in questo periodo di attesa che è l’Avvento.

La vita del branco, in queste settimane d’Avvento, dovrebbe essere da poco en­trata nel “periodo Zampa Tenera”, d’iniziazione e approfondimento della Pro­messa (cfr. Norme Direttive, pagina 79).

Già le prime parole della Promessa, “Con l’aiuto di Dio”, sono un modo con cui mente e cuore si rivolgono in attesa di qualcosa che viene da Dio. Ma l’aiuto Divino più importante per tutta l’umanità è proprio Dio stesso che nasce a Bet­lemme!

Il “periodo Zampa Tenera”, poi, è quello in cui il Lupetto conosce le principali preghiere del cristiano e le recita abitualmente (prima prova del primo grup­po di prove di Zampa Tenera): tra queste non può mancare il Padre Nostro, in cui chiediamo “Venga il tuo Regno”, cioè, come San Giuseppe prima che Gesù nascesse, attendiamo fiduciosi che Nostro Signore, il Re dei re, sia sempre più vicino a noi.

Questa frase, che i lupetti stessi potrebbero scoprire attraverso anagrammi o ricomposizioni delle singole parole, potrebbe poi fare da sfondo ad un presepe da costruire in tana progressivamente, durante l’Avvento, con i vari personaggi conquistati dai lupetti attraverso piccoli giochi di applicazione sui testi evangelici di Matteo 1, 18-25 e Luca 2, 1-7. I giochi potrebbero avere per ambientazione il racconto di parte dei brani biblici fatto da uno dei Vecchi Lupi che impersona San Giuseppe. La progressione potrebbe essere la seguente: san Giuseppe ascolta la Parola di Dio (cfr. Mt 1, 18-25), si reca a Betlemme (cfr. Lc 2, 1-4), cerca un posto per Maria e Gesù che sta per nascere (Lc 2, 5-7), accogliere Gesù Bambino che ha bisogno di tante cose come tutti i bambini appena nati (cfr. Lc 2, 7).

Ma in Avvento il lupetto sa pregare col corpo (quarta prova del primo gruppo di prove di Zampa Tenera): in Avvento non si aspetta il Signore distratti o sfaccen­dati con le mani in tasca, ma lo si attende e chi attende un amico come Gesù si concentra e fa attenzione verso il punto da cui Lui può arrivare. Per questo preghiamo a mani giunte, per essere tesi verso il Cielo.

Infine mente e corpo del Lupetto possono essere indirizzati, attraverso la B.A., ad accogliere Gesù che viene, come i Magi lo hanno accolto con i loro doni.

 

Don Luca Tuttobene.