Progressioni nella tecnica di Espressione

Come ben sappiamo, le tecniche di Espressione nel Lupettismo, così come in tutto lo Scoutismo in generale, ricoprono una vasta area di attività quali canti, bans, scenette, ecc. E ognuna di esse, a sua volta, ha varie modalità di realizzazione. Ognuna di queste modalità ha delle caratteristiche proprie, che richiedono abilità e conoscenze particolari. È bene dunque che i Vecchi Lupi presentino in maniera adeguata queste tecniche, tenendo conto delle capacità e competenze proprie dei bambini in età Lupetto. Le tecniche di Espressione contribuiscono alla formazione del carattere aiutando il Lupetto facendogli sviluppare ed acquisire padronanza di sé, capacità di farsi capire, il gusto della collaborazione con gli altri, inoltre appaga in modo sano e costruttivo la naturale tendenza egocentrica di mettersi in mostra.

Affinchè nella programmazione venga inserita l’Espressione in maniera costruttiva è bene utilizzare una progressione delle attività in modo che il Lupetto acquisisca e migliori le capacità appena descritte in modo graduale e, appunto, progressivo. Quindi nella tecnica del CANTO non andremo certamente a proporre dei canoni a 4 voci a dei Cuccioli appena entrati in Branco. Nel primo periodo sarà bene concentrare l’attenzione sulla capacità di gestire la propria voce (l’intonazione) e il canto corale. Queste caratteristiche fanno crescere la consapevolezza di sé, il controllo delle proprie capacità, la collaborazione con gli altri. L’obiettivo primario sarà quello di far capire che cantare è ben diverso dal parlare o urlare, perché se per parlare è necessario farlo uno per volta, nel canto è esattamente l’opposto, bisogna cantare tutti insieme, alla stessa velocità, alla stessa tonalità, abbastanza forte da farsi sentire ma non troppo forte da coprire le altre voci. Per far ciò, i mezzi che abbiamo sono i canti Famiglia Felice, che sono in genere semplici, con ritornelli facili. Si potrà poi passare a canti sempre più impegnativi, canti di Branco nei quali si potrà aggiungere la coloritura dei toni piani e forti. Successivamente, una volta che si sia ben compreso come si canta, si potrà utilizzare il canto come Preghiera con canti religiosi, in occasione di pasti, Cacce di Pista Bianca e ogni volta che ci si riunisce in Preghiera. Infine, una volta che il Branco padroneggia sufficientemente la tecnica del canto si potranno proporre canti a canone, inserendo gradualmente canti a 2 voci per poi aumentare a 3 e 4 voci.

Altra tecnica di Espressione vicina al canto, ma con caratteristiche diverse è il BANS. È il cosiddetto chiasso organizzato, utile per far “scaricare” la voglia di movimento del Lupetto, mantenendo sempre gli obiettivi di sviluppo delle capacità di collaborare con gli altri, coordinazione dei movimenti. Nei Bans, oltre al canto, si aggiungono i movimenti, che sono un “ostacolo” al cantare bene, pongono una difficoltà maggiore e per questo motivo, solitamente hanno una parte cantata molto semplice. Anche in questo caso è bene programmare in Progressione. Le capacità di movimento, coordinative, sono in fase di sviluppo quindi inizialmente andremo a proporre bans con movimenti facili, semplici, lenti, per poi andare avanti, man mano che il bambino acquisisce capacità coordinative maggiori, con bans più complessi.

Le DANZE sono poi la forma di Espressione più completa ed efficace. Anche in questo caso è necessaria coordinazione dei movimenti, senso del tempo e del ritmo, controllo di sé e spirito di squadra. Inizialmente andranno presentate danze senza musica (ad esempio le danze giungla) per poi man mano aggiungere musica ed altri accompagnamenti sempre più complessi.

Infine le SCENETTE, sono molto utili ma vanno proposte con attenzione. Anche qui andiamo a stimolare le capacità di farsi capire, la proprietà di linguaggio, la padronanza di sé e del proprio corpo, contrasteremo timidezza e insicurezza, eccessivo egocentrismo. La progressione comincerà proponendo di realizzare semplici scenette recitate su “copioni” prestabiliti (un raccontino appena fatto, un avvenimento che i Lupetti conoscono bene, ecc.). Successivamente si potrà alzare l’asticella chiedendo di realizzare scenette inventate con alcuni elementi prestabiliti o completamente a tema libero dando solo l’ambientazione della scenetta, generalmente comica, a tema Giungla o Religioso. Naturalmente questi due ultimi casi vanno attenzionati particolarmente in quanto le scenette non possono in nessun modo ridicolizzare la Giungla o ancor peggio la Fede.

In progressione possono poi essere inserite scenette con tecniche più complesse come il coro parlato, i quadri statici, il mimo, ecc.

Mantenere la progressione delle attività di espressione durante tutto l’anno permette ai Lupetti di crescere molto dal punto di vista del carattere quindi non va sottovalutata perché tanti sono i benefici che potranno ricevere, ma naturalmente non possiamo proporre qualcosa che noi stessi Vecchi Lupi non conosciamo bene, quindi è imprescindibile da parte nostra una preparazione adeguata su queste tecniche ancor prima di presentarle al Branco. Nessuno nasce stonato, a meno di avere particolari problemi di udito. Quindi è possibile migliorarsi sempre con esercizio e costanza. Esercitiamoci dunque nel canto, nella recitazione e siamo d’esempio ai nostri piccoli che ci sono affidati.

Buona Caccia