“Siamo davvero tutti sotto una stessa legge” disse Bagheera, inoltrandosi nell’acqua e guardando verso le file di corna picchiettanti e di occhi spauriti, dove daini e cinghiali si spingevano l’un l’altro. (“Come venne la paura”)

Nei periodi di siccità, quando la Waingunga si prosciuga e rimangono solo poche pozze d’acqua, viene proclamata da Hathi la “tregua dell’acqua” che vieta agli animali predatori di cacciare la selvaggina nelle vicinanze delle poche pozze d’acqua rimaste.

Come sempre, la Legge della giungla è pensata per tutelare i più deboli, e tutti gli animali la devono rispettare. Anche oggi, nei casi di emergenza come quello del Coronavirus, è necessario che per il bene comune tutti rispettino delle norme, anche se limitano le nostre abitudini (e le nostre riunioni di Branco)…..

 

Carissimi Vecchi Lupi,

così inizia il prossimo Famiglia Felice indirizzato ai nostri amati Lupetti. E’ per tutti un momento difficile, mai sperimentato prima, in cui, per il bene comune, siamo costretti a non fare quello che vorremmo. Avremmo voluto tenere le riunioni che avevamo preparato, far fare la Promessa a quel cucciolo che tanto se la meritava, portare il Branco in uscita in quel posto meraviglioso…

Da parte mia, vi invito a utilizzare questo tempo in quattro attività

1.       Pregare. Innanzitutto per la salute delle vostre famiglie, dei vostri lupetti e delle famiglie dei vostri lupetti. Mai come adesso c’è bisogno della preghiera

2.       Programmare. Adesso c’è il tempo per fermarsi e riflettere su cosa ha senso fare nel (minor) tempo che ci resta. Possiamo capire quali sono le attività essenziali e quelle che lo sono di meno, focalizzarci su quello che è veramente importante e prepararci per farlo bene.

3.       Inventare. E’ possibile essere innovativi, proponendo nuove attività da svolgere in remoto ai nostri lupetti, avvalendosi delle nuove tecnologie (ma senza esagerare). Per esempio, per restare in tema, potreste inviare periodicamente i video dei pezzi del racconto giungla di “Come venne la paura”, ma voi avrete sicuramente molte altre idee.

4.       Comunicare con i singoli. C’è l’opportunità per chiamare telefonicamente e individualmente i singoli lupetti del vostro Branco. Non parlo di messaggi indirizzati a tutti, ma di un colloquio personale di Akela con il singolo lupetto per informarsi della sua situazione personale. Può essere un momento di grande valore nel rapporto con il ragazzo e con la sua famiglia.

Concludo riprendendo la chiusura del mio articolo di Famiglia Felice.

Sono sicuro che ogni lupetto in gamba saprà seguire queste norme mantenendo il buonumore. Con l’aiuto di tutti riusciremo a superare anche questo periodo di “siccità” e la Waingunga tornerà a innalzarsi nella giungla.

Buona caccia!

Daniele Filippone