Buona caccia!

Vi scrivo qualche giorno dopo la mia nomina ad Assistente Nazionale della Branca Lupetti.
Il mio primo pensiero è andato a ciascuno di voi: ai lupetti e alle loro famiglie, ai vecchi lupi e in particolare ad Akela d’Italia, ai nostri Gruppi e a tutta la nostra Associazione.
Ho celebrato presentando al Signore le vostre vite, le vostre gioie e le fatiche quotidiane. E ho ringraziato il Signore anche per il generoso impegno di Giuliano e don Angelo.

Vi scrivo queste righe per presentarmi: sono un prete di Trieste, ho 44 anni e 20 anni di ordinazione sacerdotale. Ho pronunciato la Promessa nel Gruppo Trieste 2 nel 1986. Ho scoperto il Lupettismo e mi sono innamorato del metodo da giovane seminarista, sempre nel Trieste 2, Gruppo del quale sono stato Assistente durante il mio servizio da parroco a Santa Caterina. Da qualche mese non sono più parroco: mi dedico a tempo pieno all’insegnamento presso lo Studio Teologico del Seminario e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose.

Ho avuto occasione di conoscere qualcuno di voi in qualche Campo Scuola o in qualche altro momento. Sarà per me una grande gioia potervi incontrare. Fin da subito sappiate che ci sono e che, per quanto so e posso fare, sono a disposizione.

Qualcosa in più su di me… cosa mi piace? Sono un musicista, un flautista per la precisione. Amo Bach, Mozart e Puccini. Mi piace approfondire le tematiche riguardanti il rapporto tra fede e scienza e a tempo perso mi dedico a qualche studio più scientifico. Sono un appassionato di Star Trek e mi piacciono i libri gialli. Sono una persona curiosa, che vuol conoscere e capire sempre di più. Forse per questo, adoro viaggiare e conoscere posti nuovi.

Vi scrivo queste righe nel giorno in cui ricordiamo un grande educatore: San Giovanni Bosco. Lui si è fatto vicino a tanti ragazzi in difficoltà. Lo ha fatto con il sorriso e con la convinzione profonda che il Signore Gesù è vicino ad ogni educatore che si spende per i suoi ragazzi. La passione per il Metodo, che ci fa vivere e appropriarci sempre più delle sue caratteristiche, è l’arma vincente per far muovere i primi passi ai nostri ragazzi fin quando diventeranno uomini della partenza.

Vi attendo alla Rupe Nazionale dei Consigli di Branco: sarà l’occasione per conoscerci, ma soprattutto per andare al cuore di quanto facciamo. Gioia e Famiglia felice sono il perno esperienziale
del Vangelo!

Così diceva don Bosco ai suoi:

«Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi».

Affido a San Francesco d’Assisi tutti e ciascuno!

Buona caccia!

Don Lorenzo Magarelli