Davanti allo stesso segno si può andare a destra o andare a sinistra.

Noi abbiamo avuto una testimonianza molto bella da una suora che ha avuto due momenti importanti di scelta ma ve ne racconto solo uno per brevità: dopo essere entrata nell’ordine, è stata trasferita in un convento dove non si trovava bene e in quel momento è arrivato dal Ministero dell’Istruzione la comunicazione che il concorso che aveva fatto per insegnante di educazione fisica (che era il suo progetto di vita prima di diventare suora), era finalmente stato sbloccato dopo dieci anni e che lei era arrivata prima nazionale e poteva avere la cattedra in qualsiasi posto d’Italia lei avesse scelto.

Quindi…in un momento di difficoltà in cui lei chiedeva un segno…è arrivato questo segno!

Allora davanti a un segno così, uno può dire: “Caspita! Vuoi che io faccia l’insegnante”.

Invece lei ha scelto l’opposto, cioè di rimanere in convento.

Questo vuol dire che c’è qualcosa dentro di noi che ci fa scegliere se andare a destra o a sinistra.”

Daniele Filippone.