Già sto immaginando i colori di Assisi: i fiori, i prati, i boschi del Subasio, gli ulivi, il verde del grande prato davanti la Basilica di San Francesco, il viale di accesso alla città. Immagino anche il vociare festoso dei pellegrini che come noi, stanno salendo in questi giorni in viaggio verso Roma per assistere alla canonizzazione di due grandi papi del novecento: Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Anche loro come i successori Benedetto e Francesco, sono stati pellegrini ad Assisi.San Francesco ancora oggi consegna a tutti un modello di una vita veramente bella che possa ispirare altre pagine di santità e vorremmo che quelle della nostra vita potessero ritrovare ad Assisi quell’inchiostro speciale con cui lui stesso ha scritto la sua.

Pensandoci bene: anche noi abbiamo dei colori da portare ad Assisi. Sono quelli dei nostri fazzoletti e sono quelli racchiusi simbolicamente sugli omerali della partenza…

Sono i colori dei fili  della nostra vita e ad Assisi potremmo provare a tesserli in un nuovo…. saio.  Proviamo a vedere quali possano essere?

Un filo di colore bianco.
E’ quello della spiritualità, cresciuta nei nostri cuori incontrando modelli di vita cristiana di epoche diverse. San Francesco, San Giorgio, San Paolo ci hanno condotto per mano quando  i nostri capi ce ne hanno raccontato la vita e le loro imprese; con adeguate attività e momenti di preghiera abbiamo percepito il loro amore per la Chiesa e per il prossimo. Abbiamo pregato che custodissero le nostre promesse e ci rendessero capaci di buone azioni; nelle cacce a tema, nelle giornate a loro dedicate con uscite o nei campi anche noi abbiamo “appreso che l’Amore è il senso della vita”. Fioretti, storie di cavalieri, lettere, inni ed esortazioni fanno parte del nostro vissuto ed hanno animato i nostri ideali. Ora rinnovano in noi la disponibilità a seguire Gesù con gioia e tanto coraggio.

Un filo di colore giallo.
E’ il filo dell’abilità manuale e delle tecniche che hai acquisito progressivamente lungo la tua pista e il tuo sentiero: tienile sempre ben allenate perché servono a risolvere i problemi immediati da cui trarti d’impiccio. Il contatto con la natura fino a saperne “leggere” la verità con quell’occhio di contemplazione e di meraviglia per cui essa è riconosciuta nel tuo animo come opera di Dio. La tecnica, in tutte le sue sfaccettature, sarà il modo con cui amerai i tuoi lupetti e renderai significativi per loro ogni momento della vita di Branco.

Un filo di colore blu.
È il filo del nostro carattere. le prove di colore blu sono quelle che rafforzano il carattere, ci rendono sicuro di noi. Sono le prove che costruiscono un leader, un trascinatore, uno che sa cosa dire al momento giusto per rassicurare tutti nella prospettiva della verità e del realismo. Uno capace di guardare in faccia alla realtà, leggere i problemi nella giusta prospettiva, capire come risolverli e rimboccarsi la maniche. Comprendiamo da noi stessi che qui abbiamo tracciato in filigrana, la figura del “capo”. Akela è un giovane così! Un branco non può che finire nella testa, tra le mani e nel cuore di un Vecchio lupo così!

Un filo di colore verde.
E’ quello delle buone abitudini, che ci aiutano a  custodire il nostro corpo e a governarlo in vista delle nostre relazioni.

Un filo di colore rosso.
È il filo del servizio: dal tiro birbone, alla buona azione, ad uno stile di vita che si acquisisce proprio servendo il prossimo e che rende solido il nostro carattere nelle dimensioni dell’affidabilità e della responsabilità.

Tanti fili: i fili della pista, del Sentiero e della strada.

Un’unica trama: la nostra vita che trova nella Partenza un incredibile trampolino di lancio;

Un unico telaio: l’amore di Dio per noi e la sua misericordia. È sul telaio che si sciolgono gli ultimi nodi che rendono i fili ingarbugliati….

Ad Assisi, siamo certi, faremo insieme l’esperienza di unire tanti fili, vedere il bello delle trama e sentirci uniti tutti insieme su quell’unico e grande telaio della Chiesa, dove la nostra vita si intreccerà con le altre e con la santità di Francesco d’Assisi, patrono della Branca Lupetti.

È del profumo di questa santità ,  fragranza di Gesù risorto, che vogliamo restino intrise le nostre uniformi, la nostra vita, il nostro servizio nei Branchi di tutta Italia!

Buona Caccia.

Don Angelo Balcon – Baloo d’Italia.