Il Lupetto ha, fin dal momento della Promessa, l’obiettivo di percorrere la propria Pista in un’ottica più grande, che lo condurrà a divenire un giorno migliore Esploratore. È ciò per cui B.-P. ha ideato il Lupettismo: “Preparateli a diventare Esploratori, fatene dei Lupetti e riuniteli in Branchi”.

Non essendo quindi un Esploratore “in miniatura” ma “in prospettiva” è bene che egli faccia del proprio meglio “con tutte e due le mani”, non solo nella Pista che percorre col Branco ma anche nella sua Pista personale delle Specialità.

Una volta giunto alla sua Seconda Stella, una volta conquistate un certo numero di Specialità, quando percorre sicuro la sua Pista verso la Squadriglia, allora potrà dirsi un vero Lupo Anziano. Ma non nel senso di Lupo “a un giorno dalla pensione” bensì un Lupetto che possiede e sa applicare le conoscenze di Seconda Stella e che fa del proprio meglio per conquistare le Specialità, che vive all’interno del Branco un ruolo molto importante: quello di esempio, punto di riferimento, per gli altri Lupetti del Branco, grazie alle competenze e capacità acquisite e messe a disposizione degli altri.

E quando tutto ciò avverrà, il suo capobranco richiederà per lui, ad Akela d’Italia, il brevetto di Lupo Anziano. Il Lupo Anziano quindi, corrisponde ad un effettivo stato di maturazione del Lupetto e mette in risalto lo spirito di servizio. Per questo motivo, per riceverlo, è necessario che il Lupetto abbia percorso la sua Pista fino alla Seconda Stella e abbia conquistato almeno 3 Specialità di cui 1 appartenente al gruppo del Servizio (la pista Rossa). Sono solo 3 perché l’obiettivo non è formare dei pozzi di scienza, dei tuttologi, ma stimolare a migliorare i propri talenti e limare gli spigoli del carattere che naturalmente ogni individuo possiede.

Naturalmente, da un punto di vista educativo, la Pista e le Specialità sono degli strumenti, dei mezzi, per raggiungere l’obiettivo della formazione del carattere. Non si può ridurre a considerarle come dei traguardi ma come nuovi punti di partenza, per una crescita costante e continua che proseguirà nel tempo. Le Specialità non devono essere viste come dei semplici distintivi da cucire sulla manica del maglioncino ma come strumenti per aiutare il prossimo.

Per cui, è bene che il Lupetto non arrivi alla conquista del Lupo Anziano appena prima della Salita al Riparto, come se fosse un “premio alla carriera”, ma mesi prima, affinché possa mettere a frutto ciò che ha imparato, migliorarsi ulteriormente e mettere a disposizione le sue capacità per sé e per gli altri (oggi i Lupetti, domani gli Esploratori).

Inoltre, proprio a sottolineare la continuità educativa, il distintivo di Lupo Anziano verrà portato sul braccio sinistro anche una volta che il Lupetto avrà terminato la sua Pista e lasciato il Branco. Lo porterà finché non conquisterà la Seconda Classe da Esploratore. Ciò servirà a ricordare al Lupetto che sarà suo compito tenere alto l’onore del Branco anche in Riparto:

“un Lupetto non lascia veramente mai il suo Branco, perché questo è soltanto una parte di quello, che egli potrà fare di più per il Branco da Esploratore di quanto mai poté fare da Lupetto, perché gli Esploratori giudicheranno il Branco dal comportamento di chi ne ha fatto parte.” (MdL)

Quindi, ricapitolando, il Lupo Anziano è un riconoscimento per gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti (sia tecnici che caratteriali) dal Lupetto, che non deve segnare la fine di un percorso ma una tappa di esso; per ottenerlo “serve” aver percorso la Pista, sia collettiva che individuale, con la conquista di almeno 3 Specialità di cui almeno 1 di pista Rossa; in quanto tappa di un percorso e non traguardo, non deve essere considerato come un mero riconoscimento per ciò che si è fatto ma per ciò che si sa fare e mettere al servizio degli altri, quindi è auspicabile che ogni Lupetto raggiunga questa succulenta preda!

 

Buona Caccia