Attraverso il racconto sulla vita di San Basolo che abbiamo letto nello scorso post possiamo utilizzare mezzi come l’ europeismo, la natura, la Storia della Chiesa e Vita dei Santi per raggiungere gli obbiettivi educativi che i Consigli di Branco si prefissano nei confronti del singolo lupetto.

Se ci pensiamo sù un attimo ci accorgiamo che il racconto può stimolare lo spirito lupetto (resistente come la roccia) ed il desiderio di conoscere la natura attraverso i brevi cenni biografici del Santo.

Nella Caccia all’ aperto del mese di novembre si possono invitare i LL a costruire delle capanne con sterpaglie secche e rami come angolo provvisorio di Sestiglia dove riporre e custodire gli zainetti e le proprie cose. Mentre ogni VL aiuta una sestiglia, può iniziare il racconto dicendo: “Sapete chi mi viene in mente mentre stiamo facendo questa capanna? La vita di un Santo dal nome un po’ strano che viveva in una foresta della Francia: San Basolo…”.

Bene! Ora ognuno di noi, insieme, nei nostri Consiglio di Branco, si deve ben informare e rispondere per primo alle seguenti domande, per poi proporle al Branco durante l’uscita ed incuriosire i Lupetti come se avessimo conosciuto Basolo di persona.

  • Dov’è la città di Reims? Prova a chiedere a Chil se c’è un Branco in quella città e se può portarti alcune notizie. Per la festa di San Basolo, cogliendo questa occasione, si potrebbe inviare una cartolina di saluto al Branco di Reims.
  • Cerca qualche notizia sulla foresta di Verzy dove visse San Basolo.
  • Ci sono strade romane nelle vicinanze del tuo paese o della tua città? Prova a fotografarle.
  • Disegna la bandiera della Francia e cerca il suo significato.
  • Che animali sono i cinghiali? Dove vivono? Da dove provengono? Di cosa si nutrono? Possono essere pericolosi per l’uomo? Sai se nella tua zona ne sono stati avvistati?

Buona Caccia.

Don angelo Balcon – Baloo d’Italia.