Titolo: “Alla nostra Signora della strada”, conosciuta erroneamente come “Madonna degli Scout”.
Scritta da: Monsignor Andrea Ghetti, (detto Baden per definirlo un “quasi Baden-Powell) e il fratello Vittorio Ghetti.
Andrea Ghetti nasce l’11 marzo 1912 a Milano. Dopo un incontro con un Reparto di esploratori, nel 1927 diventa scout ASCI del Milano 11, e proprio insieme
al fratello Vittorio comincia la loro avventura nello scoutismo.
Poco dopo aver pronunciato la sua Promessa Scout assiste allo scioglimento del movimento ASCI imposto dal regime fascista, nel 1928 .
Ciononostante non si da per vinto e nell’autunno del 1929 entra nel gruppo clandestino delle “Aquile Randage”, fondato da Giulio Cesare Uccellini (detto Kelly). Le Aquile Randage lavorarono per aiutare gli ebrei, perseguitati politici e militari Alleati a rifugiarsi in Svizzera, nasce così l’O.S.C.A.R. (Opera Scautistica Cattolica Aiuto Ricercati). Durante gli anni del Fascismo la Val Codera, in provincia di Sondrio, divenne il «santuario» di questo giovane gruppo, luogo dove poteva svolgere le attività inerenti alla vita scout. Proprio in questi luoghi, dove si parlava di popoli fratelli, libertà e mondo nuovo, Baden riuscì a rispondere ad alcuni dei suoi interrogativi ed incominciò a lavorare per un mondo migliore.
Nel 1935 si laureò presso l’Università Cattolica di Milano in filosofia, si rifiutò di indossare la camicia nera fascista e decise di entrare in seminario.
Monsignor Andrea Ghetti ebbe una vita attiva nel campo della carità e del servizio: nel 1949 raccolse fondi per il sostegno dei mutilati di don Gnocchi.
Nel 1954 intervenì a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione del Polesine.
Nel 1956 aiutò i profughi della rivolta ungherese.
Nel 1963 partì per rendersi utile nei luoghi della tragedia del Vajont.
Negli anni 70 sostenne l’opera a favore dei senzatetto di Milano.
Il 5 agosto 1980, durante il Campo Mobile del Clan “La Rocchetta” in bicicletta, muore in un incidente automobilistico a Tours in Francia.

Oltre a Madonna degli Scout, Baden è il paroliere di: “Il Richiamo della Strada”, “La luna sulle vette”, “Col cappellone” e “Un giglio d’or”.
Musica: tratta dal canto “Unser Liebe Frau” del 1500-1560, marcia militare e canzone tipica della tradizione dei lanzichenecchi, dedicata alla Vergine Maria.
Anno di composizione: compare già nella prima edizione di “Canti di Mezzanotte” del 1947, Edizioni Scinò.
Circostanze di composizione: scritta in riferimento al servizio prestato ai malati e ai sofferenti, durante il rientro da un pellegrinaggio a Lourdes.
Curiosità: Il canto è tipico segno di affidamento a Maria, strada per raggiungere Cristo, che tanti hanno imparato a vivere accanto a Baden nel servizio ai malati a Lourdes.
Il legame con Lourdes è forte per tutto lo scautismo cattolico; già nel 1926 infatti veniva fondato il primo punto di riferimento per gli scout che si dirigevano in pellegrinaggio a Lourdes e nasceva anche l’idea del “Foulard Bianco”.

Nel 1936 durante un pellegrinaggio Giulio Cesare Uccellini detto Kelly (durante il ventennio della dittatura fascista ha consacrato la propria vita allo scoutismo, rinunciando alla propria carriera professionale, a fondare una sua famiglia e a preoccuparsi della sua salute) chiede alla Madonna la grazia di far riconoscere lo scoutismo in Italia e fa voto di portare a Lourdes in ringraziamento gli Scout Italiani.
La promessa venne mantenuta e nel 1954 quando quattrocento scout provenienti da tutta Italia si recarono in pellegrinaggio dalla Madonna per renderle grazie. Nello stesso anno papa Pio XII pose lo scoutismo cattolico sotto la protezione della Vergine.

«Fratello guarda, nel cuore del bosco, su una radura, fra i pini, tu scorgi qualcosa: sono ombre nere attorno al chiarore d’un fuoco, sono volti riverberati dalla luce rossa
della fiamma, sono giovani che portano la tua stessa divisa: sono scouts.
Ferma il tuo passo che fà scricchiolare i tralci secchi e spezza i fuscelli caduti ed ascolta: dal cerchio si innalza un canto: ed il vento lo porta a morire tra le ombre, lontano. Un canto che parla di tanta speranza e di tanta attesa, che intreccia i ricordi di un ieri giocondo con la mestizia d’un oggi di ombra.
Sono canti nati tra il verde del bosco e sanno di resina, sulle vette splendenti dei monti e sanno di luce, o sulle strade polverose d’Italia e c’è il ritmo di un passo di giovinezze in cammino.
Sono canti sorti quando moriva la brace ed il buio si faceva più cupo: li abbiamo cantati così, più adagio, con voce velata: pensando ai fratelli dispersi o perduti lungo la strada, ai fratelli caduti lontano, invocando la mamma … ed era preghiera.
Sono canti sgorgati improvvisi, senz’ordine.
Forse puoi trovarvi l’eco di altre canzoni: accettali cosi come sono e, aldilà delle note e delle parole, sappi scorgere l’animo di chi un giorno li ripeteva mentre attorno v’era tanta tristezza.
Ora te li offriamo perché li possa cantare pur tu nella libera e gioconda vita che hai scelto: la vita scout, fratello, che altri ti hanno preparato tenendo accesa la fiamma, questa tua vita scout che è tra i più bei doni di Dio: perché sa di letizia e di bontà: perché pur essa è un canto di gioia».
BADEN (introduzione a “Canti di Mezzanotte”, Milano 1947)

Madonna degli Scoutpartitura

L’esecuzione del brano è quella con cui il Clan ed il Fuoco del gruppo Polpet 1 si aggiudicarono il primo premio del concorso canoro nazionale del 2014.

Qui sotto le singole parti

Contralti

Bassi

Soprani

Tenori