SUL SENTIERO DELLA MONTAGNA PER RACCOGLIERE LA GENZIANA
DIO
Il Volo sulla Montagna per incontrare il Padre di tutti:
La montagna diventa il luogo privilegiato dove l’uomo incontra Dio.
Abramo salendo sulla montagna capisce il senso di rinunciare al proprio figlio (Gn 22); Elia capisce solo sulla montagna perché doveva fare un cammino così lungo e impegnativo (1 Re 19) 4 ; Mosè parla con Dio faccia a faccia sul monte (Es 34,29-35) e riceve sulla Montagna la legge (Es 19–20); Gesù insegna la sua legge sulla Montagna (Mt 5) e sulla montagna avvenne la trasfigurazione (Mc 9,2-8).
La montagna può svelare alla bambina il nuovo volto di Dio 8 .
Non è solo il Dio Creatore di tutte le bellezze del prato o il Dio-papà che la protegge nel bosco, ma è il Dio di tutto e di tutti, il Dio di armonia e di pace. Guardando dalla montagna, la bambina può guardare il mondo dall’alto. Può vedere il mondo, le difficoltà e le gioie con gli occhi di Dio. Dalla cima della montagna la Coccinella può vedere il mondo così come lo vede Dio. Poi come Elia, Mosè e i discepoli di Gesù, anche la Coccinella è invitata a tornare al suo Cerchio e alla sua famiglia e condividere con gli altri ciò che ha visto.
GESù
Gesù Figlio di Dio:
Sul Sentiero della Montagna si rivela Gesù come vero uomo e vero Dio.
La piena rivelazione di Gesù avvenne con la sua morte e la sua risurrezione.
Gli ultimi momenti di vita di Gesù come la storia di centurione sotto la croce (Mc 15,16-39); la tomba vuota (Mc 16,1-8); Maria Maddalena
(Gv 20,11-18) introducono la Coccinella in questo mistero.
Vita:
La Coccinella sa rendersi utile:
- la storia del paralitico: gli amici si
rendono utili perché lo portano da
Gesù (Mc 2,3-12) 4 - Gesù guarisce di sabato rischiando la
sua reputazione per aiutare un
altro (Lc 13,10-17) 3 .
Parabole (sus. Eccomi):
La Coccinella vuol bene a tutti:
- il buon samaritano (Lc 10,25-37)
La Coccinella sa rendersi utile:
- la parabola dei talenti (Mt 25,14-30) o mine (Lc 19,12-27) 4-5
- la parabola del seminatore (Mt 13,4-23; Mc 4,13-20; Lc 8,11-15).
MARIA
Maria porta la gioia a tutti (sus. Maria) 1-3-4 :
Maria madre di tutti noi, della Chiesa 4 :
- le nozze di Cana (“fate quello che vi dice perché Dio interviene sempre” Gv 2,1-11)
- Maria sotto la croce (Gv 19,25-27)
- Maria prega con gli apostoli (Atti 1,13-14)
- Assunta in cielo
SAN FRANCESCO
Francesco insegna alla bambina a:
- rendersi utile:
la sua diligenza e la sua ricerca di come rendersi utile si vede quando riparava le chiese (FF 165-171; 595) 6.
Essere utile è il contrario della pigrizia e Francesco lo pone come la regola di base per i frati (FF 24-25) (FF 754) 1-2-3. - Voler bene a tutti:
Francesco ci insegna a fare tre passi verso tutti:- primo passo: verso soprattutto i nostri vicini (Coccinelle del Cerchio). Francesco pone la stima e il rispetto come la base in una Famiglia Felice (FF 36) 4. Così ci insegna come vivere in Cerchio e come aiutare le Coccinelle più piccole (FF 1448) 3.
- secondo passo: Francesco aiutava non solo i suoi amici ma anche il più debole che era disprezzato da tutti (FF 453-454);
- terzo passo: Francesco ci insegna ad amare anche i cattivi e i nemici come nella storia dei ladroni (FF 1646)
(NB: prima i ladroni furono scacciati via, poi i frati andarono dai ladri con il cibo per tre volte e i ladri si convertirono).
Questa storia e questo atteggiamento divennero la regola della loro vita (FF 26; 158).
- Conoscere ed amare gli animali e le piante:
tutti siamo creati da Dio, non solo gli uomini, ma anche gli animali, le piante, perfino le pietre e gli esseri più insignificanti.
Noi tutti condividiamo lo stesso Padre Creatore del cielo e della terra 8-9 , perciò noi tutti siamo fratelli. Scoprendo questa verità Francesco alla fine della sua vita compose il Cantico delle Creature (FF 263). Scoprendo che tutti siamo fratelli, la carità di Francesco non si estendeva solo agli uomini ma a tutte le creature (FF 455).
Francesco deve prendere la decisione: se tenere tutto per sé l’amore che sta vivendo, oppure condividerlo con gli altri. Quindi chiede agli amici (Santa Chiara) di pregare per lui e alla fine riceve il messaggio di andare in tutto il mondo a predicare il Vangelo. Le rondini e altri uccelli saranno i primi ad ascoltare il Vangelo, riuscendo a percepire il suo amore. Così, quando Francesco chiede loro di ringraziare il Signore per la sua generosità andranno in tutto il mondo a predicare (cf. FF 1846, 425-426, 844).
LA RISPOSTA DELLA COCCINELLA: SA RENDERSI UTILE, VUOL BENE A TUTTI, CONOSCE E AMA GLI ANIMALI E LE PIANTE
PREGHIERA
Preghiera semplice attribuita a San Francesco
Esempio di come preghi quando porti la Gioia agli altri:
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè:
Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.
Amen.
FAVORE
Il profumo del Favore riempie il mondo
Il cuore della Coccinella trabocca di Gioia che ora sarà donata agli altri.
Riprendendo il simbolismo biblico, il cuore della Coccinella è simile ad un vaso pieno di Favori:
“rompendolo”, questi invadono il Cerchio, la casa, il mondo che le circonda (Gv 12,1-8).
Similmente per S. Francesco il Favore è come un profumo che si diffonde (Vedi il sussidio S. Francesco in Cerchio).
CERCHIO IN FESTA
Se io lo posso fare, tu lo potrai fare:
- Chiesa:
Dopo la risurrezione i discepoli vacillano, dubitano, hanno paura (Mc 16,1-8.14-18). Malgrado le loro debolezze Gesù chiede ai suoi discepoli di annunciare la buona notizia a tutti e promette di essere con loro per sempre.
Questa Promessa viene sigillata nel momento di Pentecoste: le lingue di fuoco sopra i discepoli sono il simbolo della nuova e costante presenza di Dio fra di noi.
Accettando la missione di annunciare il Vangelo 8, scoprono che i dubbi si dissipano, la Gioia aumenta. - Scout:
Come i doni dello Spirito Santo rendono un cristiano capace di annunciare il Vangelo, così la Genziana e le Specialità danno ad una Coccinella gli strumenti per come donare la Gioia. - Festeggiamo Insieme:
Quando ci ricordiamo questi doni?- all’Epifania e alla festa di trasfigurazione: quando si celebra il dono di Gesù agli altri;
- a Pentecoste: ci viene donato lo Spirito Santo, lo spirito di gioia, forza, intelligenza che aiuta a donare la Vera Gioia a tutti.
DOVE SI VUOLE ARRIVARE
LA GIOIA DONATA
Donare la Gioia dà alla Coccinella qualcosa di più trasformandola da una Coccinella del Bosco in una Coccinella della Montagna. Ora la
Coccinella scopre una nuova fonte di Gioia che sta paradossalmente nel donarla. Costi quel che costi, vale la pena donare la Gioia, perché donare la Gioia agli altri è la fonte della Gioia stessa.
Più la Coccinella dona la Gioia, più felice è!
Alcuni brani biblici che fanno da sintesi:
- il prologo di Giovanni (una nuova luce viene nel mondo, chi la accetta diventa il figlio di Dio Gv 1,9-12);
- la missione di annunciare la buona notizia di Gesù (Mc 16,15);
- la storia di Filippo e dell’eunuco (la Coccinella è stimolata a spiegare alle altre Coccinelle ciò che ha scoperto At 8,26-40).