Per fare una buona brace è bene cercare di raccogliere la legna più adatta. Per esempio i tre tipi di essenze arboree diverse descritti di seguito sono adatti ad usi diversi.
- QUERCIA – Ottimo potere calorifero ed ideale per fare della buona brace.
- ABETE – Produce molta fiamma, come tutte le essenze resinose, mediocre per la brace.
- PIOPPO – Buono solo per alimentare il fuoco, senza pretese ai fini della produzione di brace, ancor meno per la cucina trappeur.
Per ottenere rapidamente una buona brace è bene raccogliere legna di “prima scelta”, e quindi in generale:
- legna stagionata e non secca,
- legna asciutta e non bagnata all’interno,
- se la legna è asciutta all’interno, ma bagnata all’esterno, bisogna asciugarla prima di usarla per alimentare il fuoco.
Vediamo di seguito passo passo come nasce e si sviluppa il fuoco e come viene gestito ai fini della produzione di brace per la cucina trappeur facendo riferimento a ZONA FUOCO e ZONA BRACE di un fuoco a trincea.
1. Accensione fuoco.
- Si possono avere dei problemi di accensione del fuoco, in quanto ci si ostina ad accendere con legna asciutta, ma su fondo scavo bagnato. È essenziale utilizzare anche un fondo asciutto, magari realizzando una base con della legna asciutta, sulla quale accendere le esche.
- La prima legna che va asciugata, sono proprio le esche.
2. Creazione 1^ brace e spostamento in ZONA BRACE.
3. Mantenimento della fiamma in ZONA FUOCO e asciugatura legna.
4. Rottura della legna asciutta e con principio di brace nel punto a contatto con la fiamma, per alimentazione fiamma dopo lo spostamento della nuova brace in ZONA BRACE.