Anche la cucina trappeur può essere piuttosto variata… bastano un po’ di creatività ed un pizzico di ‘cervello’.

Alcune verdure ad esempio possono essere cucinate direttamente sulla brace perché dotate di una buccia resistente.

Patate e cipolle di medie dimensioni possono cuocere bene ricoperte dalla brace. Appena cotte basterà sbucciare sia le patate che le cipolle (alle cipolle eventualmente si dovranno anche togliere gli strati più esterni abbrustoliti) condire a piacere e servire.

 

Anche peperoni e melanzane possono essere cotti adagiandoli sulla brace (la melanzana si taglia a metà, si tolgono i semi e si appoggia sulla brace con la buccia rivolta in giù).

 

Ma patate, cipolle, melanzane (dopo essere state svuotate per creare una cavità) e peperoni possono anche diventare contenitori, a loro volta commestibili, per diversi ripieni come:

 

  • un uovo,
  • carne (macinato mescolato con pan grattato, uovo, parmigiano ed una spolverata di noce moscata),
  • mozzarella e prosciutto cotto a dadini (impastati con un uovo e del pane grattato se si vuole aumentarne la consistenza),
  • petto di pollo (tagliato a dadini piccoli e condito con olio, sale, pepe e succo di limone, arancia o cedro),
  • dadolata di verdure (patata, cipolla, melanzana, zucchina, ecc.) condite a piacere.

 

 

Gli stessi ripieni possono essere cotti usando altri contenitori naturali ed ignifughi come le bucce degli agrumi. Tagliando a metà un cedro o un’arancia e svuotandoli dei loro spicchi senza rompere la buccia si ottiene una pentolina in cui posizionare un uovo, il petto di pollo a dadi condito con il succo dello stesso agrume, ecc.

 

 

 

 

Trovato un contenitore e preparati i ripieni ci si può sbizzarrire come meglio si crede.