E ora alcune ricette di cucina trappeur, sia nuove, che conosciute, tra cui anche la rivisitazione della solita salsiccia.
Carciofi al lardo
Lavare due grossi carciofi, lasciare un po’ di gambo, ma non tagliare le foglie dure. Mettere tra le foglie, al centro del carciofo, lardo, un filo d’olio, prezzemolo, mentuccia, origano, sale, pepe. Mettere a cuocere i carciofi così preparati direttamente sulla brace, avendo cura di non versarne il contenuto.
Tempo di cottura 20’ (o quando le prime foglie sono completamente bruciate e da buttare).
Varianti: anziché il lardo si possono usare prosciutto, pancetta o speck.
Zucca condita
Tagliare una zucca a metà, togliere semi e tralci, condirla internamente con aceto, olio, sale, pepe e rosmarino. Mettere la zucca sulla brace a cuocere e, una volta cotta, mangiare direttamente in questa naturale scodella.
Salsiccia alla pancetta e formaggio
Tagliare la salsiccia in lunghezza senza aprirla completamente, infilarci dentro del formaggio tagliato a cubetti o grattugiato, a seconda del tipo ed un pezzetto della pancetta. Richiudere ed avvolgere poi la pancetta restante intorno alla salsiccia. Cuocere la salsiccia con spiedini o graticole trappeur.
Pane scout
Occorrono 200 g di farina, 1 cucchiaino di sale, acqua.
Su un tovagliolo ben teso fare un piccolo cono di farina. Versare dell’acqua nel cono aggiungendo un pizzico di
sale. Impastare a lungo il tutto fino a formare una massa di pasta da pane senza grumi da farcire a piacere con olive, salame, pancetta… e chi più ne ha più ne metta. Preparare poi una lunga striscia di pasta (larga circa 5 cm e spessa 1 cm) ed avvolgerla a spirale intorno al bastone preparato per lo spiedo. Per cuocere il pane servono almeno circa 30 minuti su una buona brace.
Banana al cioccolato
Intagliare l’arco breve di una banana, inserire delle barrette di cioccolata e poggiare sulla brace. Servire quando la cioccolata è fusa.
Mela al caramello
Tagliare la sommità di una grossa mela, scavarne il torsolo avendo cura di non forarla, inserire un cubetto di zucchero, acqua o vin santo. Ricoprire con la calotta rimasta a mo’ di coperchio e far cuocere. Servire appena la mela è cotta.