«Ogni donna, o quasi ogni donna, nel corso della propria vita, prima o poi deve farsi carico della salute di qualcuno. Ogni donna è un’infermiera.»
Questa frase venne pronunciata da una donna che a metà del 1800 ha contribuito alla nascita delle cosiddette Scienze infermieristiche, una donna che ha abbandonato i suoi vestiti di borghese per avvicinarsi ai malati. Questa donna è Florence Nightingale (in italiano il suo cognome vuol dire “usignolo”), nata il 12 maggio 1820 a Firenze durante un lungo viaggio di nozze dei suoi genitori.
Cresce in una famiglia dell’alta borghesia britannica e dalle ampie possibilità economiche;il padre fu un buon padre che ereditò molti possedimenti, la madre una cattolica dai rigidi principi. In questa famiglia la giovane Florence non si trovava a proprio agio, ma soprattutto con la madre aveva difficoltà a rapportarsi soprattutto dopo il rifiuto alla corte e di conseguenza al matrimonio con quello che sarebbe divenuto il futuro Barone Richard Houghton.
All’età di circa 17 anni sentì di essere chiamata a svolgere un compito cristianamente sociale, ovvero quello di assistere persone malate. Potete ben capire, care guide, che una scelta del genere non venne accettata dalla madre la quale riteneva indecoroso per una ragazza dell’alta borghesia abbassarsi a fare l’infermiera!
Florence però fu tenace nel perseguire il suo intento e cominciò ad aiutare le persone che abitavano nelle tenute paterne e presso le istituzioni di assistenza dei poveri. Si formò e imparò soprattutto come doveva essere condotto un’istituzione come un ospedale e questo grazie alla sua esperienza in Germania nell’ospedale di Dusserdolf.
Grazie a questa esperienza tornò a Londra dove riorganizzò l’istituto per l’assistenza alle donne malate e prive di risorse economiche.
Nell’ottobre del 1853 scoppiò la guerra di Crimea che vedeva coinvolti molti paesi d’Europa;le condizioni tragiche di molti soldati fecero sì che Florence decise di partire per Scaturi, in Turchia, con al suo seguito 38 infermiere da lei formate.
Possiamo immaginare le condizioni pessime in cui questi soldati cercavano di sopravvivere e, nonostante le infermiere si diedero da fare, la situazione non migliorò affatto. Florence cercava di dare conforto, incoraggiare, assistere e dare speranza. Finita la guerra, Florence tornò a Londra dove venne accolta come un’eroina e dove fondò una scuola di addestramento per infermiere, la Nightingale Training School.
La fama di questa donna incominciò a dilagare in tutto il mondo, le sue infermiere viaggiarono tra Giappone e Usa facendosi valere. Nel 1859 pubblicò un libro dal nome “Notes of Nursing” in cui si ritrovano concetti attuali. «Osservando le malattie, sia nelle abitazioni private sia negli ospedali pubblici, ciò che colpisce con maggior forza è il fatto che i sintomi dolorosi che di solito si considerano inevitabili e propri di quel male, molto spesso non ne sono affatto i sintomi ma sono dovuti ad altro: alla mancanza di aria fresca, o di luce, o di tepore, o di tranquillità, o di pulizia, o di regolarità e attenzione nella dieta alimentare…».
Morì il 13 agosto del 1910 nella sua abitazione di Londra, era quasi cieca, ma questo non le fu da impedimento ad accogliere giovani volenterose attirate dalle sue idee!
Un bell’esempio di una grande donna, impariamo dalla sua tenacia, guide, a non fermarci davanti alle avversità!