In questo periodo di Avvento, di certo non mancherà il Presepe nelle nostre sedi e nelle nostre case. E il merito per questa bella rappresentazione che ogni anno realizziamo con cura e affetto va a San Francesco d’Assisi.
Proprio lui, nel 1223, ebbe l’idea di riprodurre la scena dalla natività del bambino Gesù. Ne parlò ad un amico del paesino di Greccio (in provincia di Rieti), tale Giovanni Velita, che si adoperò per esaudire la richiesta dell’amico. Ciò che San Francesco aveva in mente era: “vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello”. E così avvenne: dopo che uomini, donne e frati della regione ebbero visto con gli occhi del loro corpo il poco in cui il Gesù a Betlemme venne alla luce, il Sacerdote celebrò solennemente l’Eucarestia nel presepio.
Il voler mostrare la povertà in cui nacque Gesù fu la risposta di San Francesco a quello che vide a Damietta (in Egitto) quando nel 1219 incontrò il Sultano: la Quinta Crociata era una strage che nulla aveva a che vedere con il messaggio di pace portato a Betlemme. Quella notte del 25 dicembre 1223 si diede vita alla prima rievocazione della nascita di Gesù, un evento che è diventato presto tradizione.
Guardiamo ora al nostro Presepe: San Francesco ne sarebbe orgoglioso! Non è solo un momento per rivivere la nostra tradizione cristiana, ma anche l’occasione per mettere in pratica la nostra abilità manuale, con creatività e divertimento, magari durante una Riunione di Squadriglia 😉
Perciò Guide, se non lo avete ancora fatto, ALL’ OPERA IN ONORE DI GESÙ CHE STA PER NASCERE E SAN FRANCESCO CHE HA INVENTATO IL PRESEPE!
Buona Caccia