San Giorgio, che Santo Patrono!
Cara Guida,
i preparativi fervono, le imprese sono quasi completate, il menù per la gara di cucina quasi pronto, il controllo del materiale fatto… tutto è pronto per vivere una delle uscite più emozionanti dell’anno, il San Giorgio!
Ricordare questo Santo è doveroso, non solo perché è il nostro Patrono, ma anche perché dalla sua storia possiamo ricordarci quelle virtù a noi scout tanto care.
Il 23 aprile San Giorgio viene celebrato dalla Chiesa così come lo facciamo noi:
ogni anno infatti Guide ed Esploratori all’unisono, per ricordarlo, rinnovano solennemente la Promessa scout.
Baden – Powell ci invita a recitarla spesso, per rammentarla, farla nostra giornalmente per riscoprirne lo spirito…ma perché? La figura del Santo Patrono è un modello al quale rifarsi per le grandi virtù di lealtà , fedeltà e coraggio.
San Giorgio incarna, infatti, nella sua figura gli ideali del cavaliere medievale, difensore dei miseri e degli indifesi.
Quando pensiamo a San Giorgio lo vediamo in sella ad un cavallo che sconfigge il drago solo con una lancia e uno scudo di protezione, la sua lotta estenuante contro il male, raffigurato molto spesso nel Medioevo dall’animale mitologico del drago, è ciò che contraddistingue il nostro patrono!
E proprio per questo San Giorgio è l’esempio del cavaliere fedele, forte, coraggioso e vittorioso ed è per questo motivo che Baden Powell incita noi scout ad impegnarsi ad aiutare gli altri, a metterci a loro disposizione con cuore puro e tanta gioia, a servire in maniere fedele così come ha fatto lui.
Manca poco al rinnovo della nostra Promessa, il 23 aprile è dietro l’angolo e quindi Guida, nel pronunciare le parole a noi care, ricorda l’impegno che San Giorgio ha messo nello sconfiggere il male e apri il tuo cuore verso l’altro, sempre!
Buona caccia sorelle Guide!