Durante il periodo del fascismo nella zona compresa tra Milano e Monza, i ragazzi di alcuni gruppi scout svolgevano attività giovanili clandestine in seguito ad una legge del 1927 che decretava lo scioglimento dei Reparti Scout nei centri inferiori a 20.000 abitanti. Il Papa che allora era a capo della Chiesa, Papa Pio XI, fu costretto a dichiarare sciolta l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana (ASCI) il 24 gennaio del 1927, solo dopo pochi giorni dall’approvazione della legge. A seguire fatto ben più grave, ovvero tutto lo scautismo fu dichiarato soppresso dal Consiglio dei ministri il 9 gennaio 1928!

Alcuni ragazzi del gruppo scout di Milano II e del Milano VI si rifiutarono di cessare le loro attività, infatti pur di non venire scoperti, usavano messaggi in codice con i quali si davano gli appuntamenti, organizzarono campi scout d’estate dove svolgevano attività scout. Tra i luoghi più famosi è rimasto quello nella Val Codera in provincia di Sondrio.

Queste erano le Aquile Randagie, ragazzi che pur di continuare ad indossare la loro uniforme e svolgere le attività amate, rischiavano e andavano contro un regime rigidissimo! Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, le Aquile Randagie assieme ad altri ragazzi, diedero vita all’OSCAR che si impegnò in un’opera di salvataggio di perseguitati e ricercatidi diversa nazione, razza, religione concledendo così il loro servizio proteggendo la vita ai perseguitati di guerra.

Se ti sei appassionata a questa incredibile storia, guardate questo documentario andato in onda su Rai Storia: Un giorno in più del Fascismo- La Resistenza delle Aquile Randagie

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