Parola: Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito (Gv 19,30).
Riflessione: Nella vita non ci sono solo morti naturali, belle, serene, tranquille che fanno “semplicemente” piangere, ma ci sono anche morti giovani, tragiche, premature, strazianti e dolorose che portano con sé domande, perplessità, dubbi e tanta rabbia. Di solito la nostra fede viene messa profondamente in crisi da questo tipo di morti, perché non ne cogliamo il senso, non ne capiamo il motivo, facciamo fatica a scorgere in vicende simili la presenza di un Padre amorevole e misericordioso. Di fronte alle tante domande che si fanno strada nel cuore e nella mente di chi resta, in questo Venerdì Santo vogliamo volgere lo sguardo al Cristo in croce affidando a lui tutti i nostri «perché?».
Memoria: Che idea hai della morte? Come ti comporti quando ti capita di incontrarla nella tua vita?
ATTIVITA’: La vita non è tolta ma è trasformata: la morte è una sorpresa. Guarda il video di Giovanni Scifoni “I bambini e la morte” Se le domande fatte ai bambini, le facessero a te, come risponderesti? Se senti di avere un rapporto problematico con l’idea della morte, c’è qualcuno da cui ti lasci aiutare?