Una parola per ogni Domenica: ANNUNCIAREÂ
Un Vangelo che guiderà i nostri passi: Luca 1, 26-38Â
Una riflessione che ci accompagnerà alla scoperta di due dei personaggi del Presepe: l’ angelo e la lavandaia
Gli ultimi due personaggi sui quali portiamo la nostra attenzione sono l’angelo e la lavandaia. Li abbiamo scelti perché a nostro avviso accomunati da un medesimo atteggiamento che si può riassumere nel verbo annunciare. Tutti e due, infatti, hanno il compito importante di comunicare, di dire, di mettere a conoscenza la gente delle ultime novità . E tutti e due questi personaggi non possono mancare nei nostri presepi.
L’angelo è sempre sopra la capanna, spesso appeso con un chiodino o una puntina da disegno o legato con un filo e sta lì fermo, immobile e ha il compito di tenere in mano uno striscione con scritto: Gloria in excelsis Deo, «Gloria a Dio nell’alto dei cieli». Eppure, a ben guardare, l’angelo non è semplicemente un porta cartelloni, ma ha un ruolo fondamentale, grazie al quale ancora oggi si possono costruire i nostri presepi: annunciare a Maria la nascita di Gesù. L’angelo è il messaggero di una buona notizia che viene da Dio e che tocca anche la nostra vita: «Rallègrati: il Signore è con te»
E poi ci sono le lavandaie, sempre associate a una fontana, luogo di socializzazione dove ai tempi ci si trovava, si scambiavano informazioni e pettegolezzi, si partecipava alle gioie e alle disgrazie delle une e delle altre, si cantavano canzoni, si rideva e si facevano discorsi seri. Io immagino queste donne alla fontana di Nazareth, annunciatrici di quanto è successo alla giovane Maria, di come sia stata toccata dalla grazia, di come abbia accettato il compito impegnativo di essere la madre del Figlio di Dio
Mi piacciono le parole degli angeli e quelle lavandaie e per questo Natale vi auguro di essere un po’ gli uni e un po’ le altre per annunciare con gioia che «Dio si è fatto carne e ha piantato la sua tenda in mezzo alle nostre tende».