Una parola per ogni Domenica: PREPARARE
Un Vangelo che guiderà i nostri passi: Marco 1, 1-8
Una riflessione che ci accompagnerà alla scoperta di due dei personaggi del Presepe: le donne ed il fornaio
Penso al presepio e non perché il mio pensiero si ferma sul fornaio che sta preparando il pane e sulle donne che preparano il necessario per il bucato e rifletto sul fatto che preparare è davvero un’operazione importante. La preparazione è infatti la fase più delicata e quella fondamentale di un lavoro anche se il più delle volte la preparazione non si vede, perché sta dietro, anzi sotto, proprio come le fondamenta di un edificio. Ma senza una preparazione adeguata è difficile che le cose risultino. Se non mi credi pensa a quella volta in cui non hai preparato la riunione o l’uscita di squadriglia… So che stai pensando che tutto sommato non era andata male e forse hai ragione perché ogni tanto si può anche improvvisare, ma quello dell’improvvisazione non può diventare uno stile, perché le cose, tutte, devono essere preparate. Ma preparare è difficile, richiede impegno e fatica, coscienza e attenzione ed è un’azione legata non solo alle cose, ma anche alle persone, perché anche le persone vanno preparate e preparate bene. E lo scoutismo cerca di fare proprio questo: preparare a diventare donne e uomini – con tutto quello che ciò significa – in grado di affrontare la vita con una certa serenità e con passo sicuro anche nei tratti di strada più complicati e impegnativi.
Il verbo preparare ricorre due volte anche nel vangelo della seconda domenica di Avvento che ci dà una notizia e ci affida un compito: la notizia è che qualcuno ci preparerà la strada, il compito è che noi siamo chiamati a preparare la strada. E allora proviamo a farci queste due domande:
Chi mi sta preparando le strada per diventare grande? In che modo io posso preparare la strada per le altre persone?