Spieghiamo il motivo che è alla base della scelta di impiegare le zolle di terreno, se possibile con tutta l’erba che naturalmente ne costituiva lo strato superficiale, come materasso isolante tra il piano di base di una cucina da campo e il punto esatto dove insistono le fiamme libere.

Il motivo principale è individuabile nella scelta di aver realizzato il piano di base della cucine da campo con un pianale in legno o comunque con materiali infiammabili. Bisogna quindi provvedere a creare uno strato intermedio tra materiali infiammabili e fuochi, che non sia in grado di propagare la fiamma fungendo da isolante per la trasmissione di calore.

Le zolle di terra, preferibilmente argillose, hanno la capacità di mantenere l’acqua al proprio interno, e quindi in grado di ridurre la trasmissione del calore fino a completa evaporazione della stessa, ma anche di non consentire il passaggio di fiamma al materiale combustibile sottostante. Al campo sia l’umidità presente nell’aria, ma soprattutto la possibilità di continuare a cospargere di acqua la zolla, consentono una vita utile dello strato isolante pari almeno alla completa durata del campeggio. La presenza dell’erba è anche indice di giusta grassezza del terreno, ovvero di origine argillosa.

Nonostante tutto, potrà rendersi necessaria la rigenerazione dello strato, in quanto dall’eccessivo uso potrebbe asciugarsi troppo la terra fino a polverizzarla e quindi ad essere soggetta ad asportazione da parte del vento.

Per evitare la creazione di zone di assenza di erba spontanea a macchia di leopardo per tutto il campo, si consiglia di asportare la zolla dove in quel punto si decida per esempio di creare la zona di drenaggio sotto un lavatoio, oppure dove si decide di realizzare un forno interrato, o anche nel punto in cui si decide di mettere una piccola fossa biologica per lo smaltimento dei rifiuti umidi prodotti della cucina.

Per lo stesso motivo ad esempio, nelle tecnologie costruttive moderne, spesso si impiegano finiture di manti erbosi in copertura, proprio per la capacità di abbattimento della trasmissione di calore che questi riescono a garantire.