Un giorno Santo Francesco cammina per una strada di campagna. E’ assieme a Frate Paolo.
E’ inverno e fa molto freddo. Per terra c’è tanta neve e i due frati camminano con i piedi nudi.
Frate Paolo porta sopra la tonaca un vecchio mantello. Santo Francesco, invece, ha indosso solo la tonaca tutta rattoppata.
Frate Paolo dice a Santo Francesco:
– Padre Santo, cammina dietro di me e metti i piedi dove io lascio le orme dei miei. Così non prenderai tanto freddo.
Santo Francesco cammina dietro Frate Paolo.
Frate Paolo riprende:
– Padre Santo, prendi il mio mantello e riparati dal freddo. Io sono giovane e forte e non patisco.
Santo Francesco risponde:
– Tieni pure il tuo mantello. Vedrai che il Signore provvederà.
Poco dopo vedono venire loro incontro un uomo. Sembra piuttosto ricco perché indossa un mantello pesante e nuovo.
L’uomo si ferma davanti ai due frati e subito riconosce Santo Francesco.
– Io sono quasi arrivato a casa – dice. – Prendi questo mio mantello nuovo e riparati dal freddo.
Santo Francesco risponde:
– Io sono povero e non posso indossare questo mantello nuovo, ma poiché è il buon Dio che ti manda, prendo il tuo mantello in prestito. Appena potrò te lo farò restituire.
– D’accordo – dice l’uomo. Si toglie dalle spalle il mantello nuovo e lo mette sulle spalle di Santo Francesco, poi si allontana contento di aver farro una buona azione.
I due frati camminano lungo la strada. Frate Paolo davanti e Santo Francesco dietro.
Santo Francesco dice:
– Non ho più freddo. Hai visto come è stato buono il Signore?
– Il Signore pensa ai suoi poveri – risponde Frate Paolo.
Camminano, camminano ed ecco sentono da lontano dei belati. Poco dopo si imbattono in un pastore che portava al mercato due agnellini da vendere. Gli agnelli gli pendono dalle spalle con le zampe legate e belano disperatamente.
All’udire quei lamenti, Santo Francesco si commuove. Si avvicina agli agnellini e li accarezza come fa una mamma con i figlioletti che piangono. Poi dice al padrone:
– Perché tormenti i miei fratelli agnelli, tenendoli così legati e penzolanti?
Il pastore risponde:
– Li porto al mercato e li vendo: ho bisogno di denaro.
E Santo Francesco:
– E cosa avverrà di questi due agnellini?
E il padrone:
– I compratori li uccideranno e li mangeranno.
All’udire queste parole Santo Francesco esclama:
– Non sia mai! Prendi come compenso questo mantello nuovo e dammi gli agnelli!
Il pastore è ben felice dello scambio perché il mantello valeva molto di più delle due bestiole. Lascia gli agnelli, prende il mantello e si allontana tutto contento di aver fatto un buon affare.
Quando ha fra le mani i due agnelli, Santo Francesco dice:
– E ora, Frate Paolo, come facciamo a provvedere una casa e il cibo per i nostri fratelli agnelli?
Frate Paolo risponde:
– Noi non possiamo tenerli. Io ti consiglio di restituirli al loro padrone, a condizione che non li venda e li tratti bene.
– Hai ragione – dice Santo Francesco. – Presto, richiama indietro quel pastore.
Santo Francesco restituisce i due agnelli e dice al pastore:
– Ti lascio questi due agnelli, però mi devi promettere di non venderli al mercato e di trattare queste bestiole con ogni cura. Puoi tenerti anche il mantello nuovo.
Il pastore accetta ben volentieri. Si riprende gli agnelli e se ne torna a casa. Intanto pensa:
– Questo si che è un affare! Ho ricevuto un mantello nuovo per niente!
Santo Francesco e Frate Paolo continuano per la loro strada. Frate Paolo davanti e Santo Francesco dietro.
Santo Francesco ha tanto freddo con indosso la sua tonaca tutta rattoppata.
Però è felice perché ha salvato la vita a due creature del Signore. Ha tanto caldo al cuore.