OBIETTIVO: durante un’uscita presentare la figura di S.Francesco per capire come si può donare e vivere la Gioia ; introdurre in Cerchio il simbolo dell’arcobaleno.

SIAMO TUTTI PORTATORI DI GIOIA

Francesco amava circondarsi di compagni che considerava un dono particolare di Dio e così, quando nuovi compagni si aggiungevano a lui, ne sentiva una gioia ed allegrezza infinita. “Erano felici quando potevano riunirsi, più felici quando potevano stare insieme; era invece pesante per tutti il vivere separati” (FF 371).

Tipologia: Gioco di movimento:
Obiettivo: arrivare insieme al colore, seguendo un percorso; il colore deve essere liberato dalla rete in cui è rimasto impigliato, per capire l’importanza della collaborazione.
Materiale: corda e spago per fare la rete; colore INDACO.

Le Coccinelle si trovano su una fila legate al polso da una corda e camminano attraverso un percorso ad ostacoli per arrivare al frate. C’è però un problema! Il colore che sta insieme non vuole aiutare il suo confratello e quindi rende difficile il percorso. Infatti, quando sentiranno gridare “cambio”, le Coccinelle dovranno cambiare capo fila, cioè l’ultima della fila passando da sinistra si
porta di corsa davanti alla prima per guidare la fila ed evitare gli ostacoli, camminando all’indietro.

Gioia nella carità – COLORE ROSSO
-Francesco ama donare e donarsi; fin dal primo episodio in cui donò ai poveri i beni del padre emerge questo tratto naturale di generosità. Così è pieno di gioia dell’aver baciato il lebbroso (FF 592).
– Racconto: donare- “Francesco era un ragazzo festaiolo, che non pensava a Dio e nemmeno al suo prossimo, ma un giorno udì una voce che gli disse: “dovrai disprezzare ciò che hai sempre amato e vedrai che la vita ti apparirà più DOLCE.
L’occasione gli si presentò quando mentre cavalcava nei pressi di Assisi incontra un lebbroso e istintivamente si scansa, però riflettendo sulle parole di Dio si ferma, BACIA il lebbroso e stranamente, provando compassione, aiuta il lebbroso donandogli del denaro e va via; da quel giorno imparò ad amare il prossimo.
Dopo pochi giorni Francesco sente un bisogno sempre più forte di mettersi a disposizione per gli altri, di stargli vicino, trovando così lo scopo della sua vita: la serenità, la pace e l’amore per il prossimo.”
Dopo il racconto ogni coccinella dovrà abbracciarsi con le sue sorelline e scambiarsi un pezzo di iuta (o materiale simile) con su scritto “generosità”.
– Materiale: lanterna, pezzetto di iuta (110), vestito colore ROSSO.

Gioia nella bellezza: COLORE GIALLO
Francesco, fin da giovane aveva un fine animo d’artista, infatti eccelleva nel canto e nella musica. E la contemplazione della bellezza che vedeva nel creato era per lui una continua fonte di meraviglia e di gioia (FF 458).
– Espressione: amare- Le coccinelle impareranno la canzone “Come un grande arcobaleno” (unica prova che durerà 15’)
– Materiale: Canzone su cartoncino, vestiti colore GIALLO, chitarra.

Gioia nella povertà – COLORE VERDE
Francesco vide la bellezza perfino nella povertà e ne fece la fonte più alta della sua gioia. Se mai Francesco avesse potuto essere invidioso, lo sarebbe stato quando, nel loro cammino, lui e i frati avessero incontrato qualcuno più povero di loro. Per questo Francesco, vuole che i frati siano felici di vivere di elemosina. “Con animo più lieto di colui che barattasse una sola moneta con cento denari”. (FF 1547)
– Abilità manuale: provvidenza
Ogni coccinella ritaglierà la forma del saio sulla stoffa e inserirà il cordone di San Francesco.
– Materiale: Stoffa marrone, forma piccola 15×10 cm del saio, n. 2 vestiti colore VERDE con accessori da sarto.

Gioia cosmica – COLORE BLU
L’amore per la natura fa nascere in Francesco la gioia di essere parte integrante del creato, di essere creatura con le creature. Questa perfetta empatia con gli animali e le piante lo riempie di gioia; così non solo parla con gli animali ed essi lo comprendono, ma soprattutto trova una letizia grandissima in questa sua comunicazione. E’ pieno di gioia quando predica agli uccelli o libera gli animali catturati (FF 425 e 428).
– Gioco: natura- Le coccinelle attraverso il materiale che trovano intorno dovranno realizzare “il bosco” sul foglio.
– Materiale: materiale di cancelleria; fogli bianchi; n. 2 vestiti colore BLU.

Gioia nella preghiera – COLORE VIOLETTO
Francesco ama pregare il suo Dio, immergersi nella gioia e godere del suo amore. E’ la gioia di essere con Dio, di godere della sua presenza fino a gridare come spesso faceva: “Deus meus et omnia!” (Mio Dio e mio tutto). (FF 682)
– Espressione: preghiera
Le coccinelle attraverso un quadro statico dovranno rappresentare la preghiera del Padre Nostro (nuova formula) con i gesti e recitarlo insieme con l’aiuto dei colori.
– Materiale: lenzuolo, gesti del Padre Nostro, n. 2 vestiti colore VIOLETTO.

Gioia nel favore – COLORE ARANCIONE
Dall’incontro con il lebbroso scaturisce in Francesco una capacità d’amare, straordinaria, che si esprime nel rivolgersi spontaneamente ai più poveri, addirittura nel condividere la loro vita. Spesso accadeva che Francesco pur di non far sentire i lebbrosi emarginati o disprezzati, mangiasse con loro nello stesso piatto.
– Gioco: favore
Le coccinelle verranno legate due a due, proprio per simboleggiare il volersi bene pur non conoscendosi e a turno dovranno cercare di risolvere il cruci-quiz  sul favore attraverso delle domande.
– Materiale: 7 fogli o cartonicini A3 con stampato un cruci-quiz; stoffe per legare le caviglie; vestito colore ARANCIONE.

Solo nell’ultima postazione sarà consegnato alla squadra il colore dell’arcobaleno;
Una volta ritrovatici tutti insieme, ogni squadra verrà ad inserire il colore nell’arcobaleno bianco con scritto il motto del Volo di Primavera e su ogni colore il nome della gioia abbinata. Nel mentre si canterà la canzone del Volo di Primavera “Come un grande arcobaleno”.

Si spiegherà l’importanza della GIOIA che si ritrova nel voler bene a tutti, nel fare un piccolo favore, nella preghiera, nel sorriso ad un fratello, nel donarsi…

– Ricordino: segnalibro