“L’alimentazione è di estrema importanza per il ragazzo in sviluppo; eppure vi è una grande ignoranza…E’utile che il Capo ne sappia qualcosa, dal momento che ciò riguarda l’energia e la salute dei suoi ragazzi, particolarmente al campo.” (B.-P. Il libro dei Capi)
In ottica di Voli estivi ci siamo rivolte ad Elisa, una nostra Capo nutrizionista e dietista, perché ci aiuti a capire l’importanza del pasto e della corretta alimentazione che non dovremmo dimenticare durante i nostri campi estivi.
- Quando facciamo il menù con la nostra Cambusa cosa dobbiamo tener conto?
La stesura del menù del Volo Estivo richiede tempo ed esperienza, ma che alla fine assicura un clima di FF sia in cucina che nel momento di condivisione del pasto.
Dobbiamo tener presente che come sempre l’obiettivo principale è la COCCINELLA.
E’ importante considerare che ogni bambina vive in modo diverso il momento del pasto nella propria famiglia, che ha delle abitudini alimentari diverse e che alcune di loro potrebbero avere un rapporto particolare con il cibo (selettività, inappetenza, ingordigia, golosità, mancanza di fiducia a consumare pasti fuori casa). Pertanto è importante avere: rispetto di ogni singola Coccinella e prima di redigere il nostro bellissimo menù conoscere le loro abitudini.
- Cosa ci consigli di fare?
Durante l’anno approfittate per inserire nelle vostre attività giochi sensoriali con il cibo (gli alimenti si conoscono attraverso tutti e 5 i sensi, non solo con il gusto), programmate uscite alla scoperta della natura e della stagionalità dei prodotti, curate un orticello con il CdA, sfruttate le Specialità per far manipolare gli alimenti alle bambine.
Organizzate qualche merenda di Cerchio proponendo delle alternative semplici es: del pane e marmellata, spiedini di frutta, frutta e/o verdurine presentate in modo simpatico. Create la magia intorno al cibo, rendendo ogni ingrediente un personaggio, il protagonista di un racconto ecc ecc .
In uscita osservate con discrezione il loro pranzo al sacco e qualora ce ne fosse bisogno miglioratelo attraverso attività, giochi e suggerimenti, siate voi stesse d’esempio. Non dimenticate di coinvolgere le famiglie e conoscere le loro abitudini a proposito dei pasti.
Attenzione alle bambine allergiche, intolleranti o che devono seguire una specifica dieta (celiache, diabetiche, in sovrappeso).
- La bambina e le abitudini di casa: come dobbiamo comportarci?
Ricordate che il momento del pasto al Volo Estivo o in qualsiasi altra occasione rappresenta a tutti gli effetti un momento EDUCATIVO, è importante quindi, mantenere un certo stile e viverlo con gioia.
Sappiate che non dovete fare miracoli. Spesso le mamme (soprattutto quelle delle bambine un po’ più difficili a tavola) si aspettano un cambiamento delle abitudini alimentari delle proprie figlie al ritorno dal Volo Estivo, caricandosi di aspettative che però, non vi competono. Di certo la condivisione dei pasti può essere davvero l’occasione speciale per favorire l’assaggio di nuovi alimenti, ma non è detto che poi piaccia, o che sia per tutte così.
Ricordate di creare un ambiente favorevole a tavola, le bambine, soprattutto le più piccole, potrebbero ritrovarsi per la prima volta a mangiare senza i loro genitori, questo soprattutto nei primi giorni potrebbe essere motivo di turbamento, inappetenza, capricci. Ecco perché hanno bisogno di vedere la tavola come un posto sicuro, divertente e confortevole dove poter stare. Incaricate la Sestiglia di servizio di apparecchiare con cura la tavola, fategli realizzare dei simpatici segnaposto, ferma tovaglioli…raccogliete con loro dei fiorellini per abbellire la tavola.
Lavatevi le mani insieme magari canticchiando una canzone, in modo da creare un simpatico rituale che predisponga le Coccinelle al pasto. Ricordate di iniziare e terminare con una preghiera di ringraziamento cantata con vera gioia.
- I pasti quindi sono una parte integrante della vita da campo?
Il menù potrebbe seguire l’ambientazione del Volo Estivo, ad esempio se siamo al Volo dell’arcobaleno, possiamo pensare di collegare un pasto della giornata ad un colore, o ancora se siamo all’interno di un Bosco Gioioso, inseriamo come ingredienti nel menù i vari alimenti che possiamo raccogliere nel bosco ( frutti di bosco per merende, erbette per insaporire ecc ecc). Inoltre potete presentare il menù del giorno chiamando i piatti in modo simpatico, suscitando curiosità nelle bambine. Coinvolgete le cambusiere e la cuoca invitandoli a raccontare come hanno preparato quel delizioso sughetto, o fate chiedere alle bambine qualche curiosità sulla cucina (quante patate avrà sbucciato Carmelina? Vediamo chi indovinerà), in questo modo porrete attenzione e rispetto verso il servizio che stanno svolgendo, e anche loro apprezzeranno sentendosi davvero indispensabili.
Condividete lo stesso pasto delle bambine, mangiando a tavola con loro, sedendovi ogni giorno in un posto diverso, in modo da accontentare tutte e soprattutto per sfruttare ogni momento per conoscerle sempre più. Siate amorevoli con loro come delle vere e proprie sorelle maggiori.
Siate sempre positive, e rafforzate comportamenti positivi, come l’uso degli utensili: “ wow come arrotoli bene quegli spaghetti!”; le buone maniere: “quando si mastica è bene non parlare, e tu sei bravissima nel rispettare questa regola; soddisfate la curiosità nei confronti del cibo: “ sai perché questi buonissimi pomodorini si chiamano Pachino?”.
La cosa più efficace per mantenere un clima gioioso è semplicemente conversare, ricordatevi di sorridere e di focalizzarvi sulla conversazione e sulla socializzazione, spostate l’attenzione dal cibo soprattutto quando c’è qualcosa poco gradita.
- E se qualcosa non piace?
Immaginate di trovarvi al ristorante e di assaggiare un nuovo piatto. Chiedete al cameriere di descrivervelo, e lui vi risponde di fidarvi perché: “è buono”. Ricevete un bel piatto di larve fritte. Altri commensali vi continueranno a dire di assaggiarle perché sono davvero buone, addirittura lo chef del ristorante è uscito dalla cucina per dirvi con quanto amore ha cucinato questo piatto per te. Siete al centro dell’atttenzione.
Ecco: come vi sentireste? E si forzassero a mangiarlo, o se vi ricattassero?
A tavola con le Coccinelle, ma in generale con tutti i bambini, è importante evitare pressioni negative, comandi, paragoni, forzature, ricatti, preghiere. Non usate il cibo come un premio o una punizione per le bambine.
Non lasciate che abbiano uno spiacevole ricordo di questo momento così bello e speciale.