Obiettivo: riconoscere, affrontare e vincere la paura del cambiamento, la paura di andare in Uscita e al Volo Estivo

 

Era settembre inoltrato e le foglie, con l’arrivo del freddo, avevano cominciato a cambiarsi d’abito, pronte a volare a terra al primo soffio di vento. Per loro era un vero divertimento svolazzare dal ramo che le ospitava al terreno e mentre cadevano facevano piroette, giravolte e acrobazie.

Vera, invece, non aveva alcuna intenzione di staccarsi dal suo amato alberello, le piaceva stare lì e inoltre qualsiasi cambiamento le faceva paura…

“Vera, ti sei cambiata? Sei pronta per volare?” le chiedevano le sorelline foglie.

“No, no, no, io non vengo, rimango qui con il mio vestitino verde, andate voi!” rispose la fogliolina.

“Ma come, non vieni e ti perdi tutto il divertimento?” la incalzarono le sorelline.

Ma Vera ribattè: “Sì, voglio restare sull’albero, sto bene qui.”

A quel punto le foglioline le dissero: “Ma poi a primavera torniamo sui rami!”

“E chi ve l’ha detto?! Io per sicurezza rimango qui!” Rispose Vera…

Vera non lo diceva, ma aveva paura di non poter più tornare sull’albero, una volta volata via.

Arrivò il fatidico giorno del volo, le foglie aspettavano il vento d’autunno ed erano molto emozionate all’idea di staccarsi dall’albero. Qualcuna si era vestita di rosso, altre di arancione, altre ancora di marrone. Solo Vera era rimasta verde e si aggrappava con tutte le sue forze al ramo, per non essere trascinata via.

Il cielo diventò scuro scuro e il vento arrivò, soffiando forte. Le foglie, una ad una, si staccarono dai rami e si lanciarono con gridolini di felicità verso il terreno, come fossero leggerissime farfalle. Vera, testarda, non mollava la presa e anche se il vento cercava di staccarla dal ramo, lei resisteva.

Dopo qualche minuto il tempo migliorò e Vera aprì gli occhietti che aveva chiuso per il grande sforzo. Era rimasta attaccata al ramo, ce l’aveva fatta!

“E ora cosa faccio?” pensò all’improvviso. Non c’erano più le sue sorelline con cui chiacchierare. Il grande albero dormiva e tutti gli animali erano andati in letargo: sarebbe stata una vera noia rimanere lì sola fino a primavera!

Decise allora di lanciarsi anche lei per raggiungere le altre foglioline ma il vento, dispiaciuto, se n’era andato, non soffiava più. Così provò a staccarsi da sola dal ramo, ma tira e ritira non ci riusciva.

“Sorelline, voglio venire da voi: come faccio?”

“Hai fatto rattristare il vento, devi aspettare che ritorni” le risposero…

“Ma io mi annoio da sola! Aiutatemi a chiamare il vento” gridò Vera. “Vento, vento, ventoooooooo……torna qui, voglio staccarmi!”

Il vento sentì le foglioline e tornò. Disse: “Ma come, prima non volevi staccarti e ora sì?”

“Avevo paura…” rispose timidamente la fogliolina.

“Di cosa?” riprese il vento.

“Di non poter più tornare sull’albero!” rispose Vera

“A primavera ci tornerai” le disse dolcemente il vento.

“Sei sicuro? Davvero? Allora aiutami a staccarmi! Per favore…”

“Va bene fogliolina timorosa, ti aiuterò!”

Il vento ricominciò a soffiare forte. Questa volta Vera si staccò e volando con mille capriole verso terra, gridò:

“Grazie vento, è bellissimo volareeeee! Se non ci avessi provato, mi sarei persa una bellissima avventura!”