Obiettivo: far riflettere le Coccinelle sul valore unico che ha ogni cosa: anche la cosa più piccola e insignificante ha il suo valore

La coccinella vuol bene a tutti

Un giorno, in un bosco in montagna, una farfalla si posò su un fiore nato vicino ad una pietra.
La pietra vedeva passare ogni giorno quella farfalla e quel giorno, visto che le era così vicina, le disse:
«Ciao, che meravigliosi colori che hai e come è bello vederti svolazzare, io invece sono qui immobile e posso vedere ben poco del mondo e poi…Ho solo questo colore grigio!».
La farfalla un po’ vanitosa rispose: «Si, ho dei bellissimi colori, tutti mi ammirano e vado dove voglio. Tu invece sei sempre lì. Ma non ti annoi?».

La pietra ci pensò un poco e rispose: «No, non mi annoio perché posso vedere le cose belle del mondo che riesco a vedere da qui e ho tanti amici alberi attorno a me, però mi piacerebbe andare in giro, come te».
Una quercia maestosa aveva ascoltato tutto e disse: «Cara amica pietra, se tu non fossi qui, io e l’altra vegetazione attorno a te non potremmo vivere perché le nostre radici sono affondate nel terreno e si abbracciano conforza a te per sostenerci. Sei imponente ed è proprio perché sei lì da secoli, immobile, che hai permesso a noi alberi attorno a te di crescere stabili. La tua bellezza sta nell’essere roccia. Tu cara piccola farfalla, è vero che sei splendida con i tuoi colori ed è bello vederti volare, ma non potresti esistere se non ci fosse questa vegetazione che abbraccia le proprie radici a rocce maestose come questa».

Da quel giorno, la farfalla andò a trovare ogni giorno la pietra per raccontargli del creato che vedeva, e quando la farfalla stava per morire la pietra le disse: «Cara amica, ti ricorderò per sempre perché mi hai regalato un po’ del tuo tempo per raccontarmi le cose belle del mondo, che io da qui non posso vedere».