Obiettivo: scoperta dell’importanza e del valore dell’amicizia.

L’albero dell’amicizia

Un tempo anche gli alberi avevano le gambe!! La Grande Quercia era un giovane albero e viveva in una colonia di querce sue sorelle. Era una quercia gentile tanto che molti uccelli avevano ottenuto il permesso di costruire il loro nido presso le sue fronde e, come loro, anche scoiattoli, api e insetti che, tra le sue foglie, si sentivano protetti. La Quercia non era mai da sola e ben presto conobbe le storie, i nomi e le abitudini di tutti gli animaletti suoi amici.

L’estate però passò in fretta e le prime piogge ricordarono alla Quercia che era tempo di ripartire e dirigersi verso posti più caldi…ma proprio in quella notte il cielo coprì la luna con le nubi e lanciò sul bosco una violenta tempesta. Tutti gli abitanti della quercia si svegliarono impauriti e la scongiurarono di non abbandonarli.  La Quercia aveva tanta paura, ma non poteva pensare di lasciare i suoi amici in balia del temporale: si aggrappò con tutte le sue radici al terreno e si oppose al vento più forte che poté.

L’indomani la Quercia era ancora in piedi e tutti erano salvi: ora però la Grande Quercia non poteva più muoversi né visitare il mondo! Ma i suoi amici la ripagarono al meglio: si riunirono in un gran consiglio e ognuno di loro decise di non lasciarla e di raccontarle tutto quanto accadeva più lontano nel bosco, dove lei non sarebbe più potuta arrivare; inoltre il gufo saggio del bosco le donò un nuovo nome, la Grande Quercia, l’Albero dell’Amicizia perché come lei, nessuno prima aveva saputo dimostrarne tanta!

La Quercia fu entusiasta e non sapeva più come ringraziare tutti gli animaletti del bosco…ma non sapeva che i regali non erano ancora finiti: giunta la notte, la famiglia delle lucciole che prima era stata ospitata tra i rami della Quercia, si dispose a creare proprio sotto il ramo più basso l’insolita forma di una lanterna accesa. Quella fiamma, spiegarono le lucciole, avrebbe mostrato ad ogni passante il calore dell’Amicizia e della Gioia che la Quercia aveva regalato a tutto il Bosco.