Punto della formazione ABILITA’ MANUALE
Sentiero: Bosco
Prova: Proporre una danza e un canto al Cerchio
Riferimento Piano Teologico (se possibile): Perfetta Letizia 278 [«Ma quale è la vera letizia?». «Ecco, io torno da Perugia e, a notte profonda, giungo qui, ed è un inverno fangoso e così rigido che, all’estremità della tonaca, si formano dei ghiacciuoli d’acqua congelata, che mi percuotono continuamente le gambe fino a far uscire il sangue da siffatte ferite. E io tutto nel fango, nel freddo e nel ghiaccio, giungo alla porta e, dopo aver a lungo picchiato e chiamato, viene un frate e chiede: «Chi è?». Io rispondo: «Frate Francesco». E quegli dice: «Vattene, non è ora decente questa, di andare in giro, non entrerai». E poiché io insisto ancora, I’altro risponde: «Vattene, tu sei un semplice ed un idiota, qui non ci puoi venire ormai; noi siamo tanti e tali che non abbiamo bisogno di te». E io sempre resto davanti alla porta e dico: «Per amor di Dio, accoglietemi per questa notte». E quegli risponde: «Non lo farò. Vattene al luogo dei Crociferi e chiedi là». Ebbene, se io avrò avuto pazienza e non mi sarò conturbato, io ti dico che qui è la vera letizia e qui è la vera virtù e la salvezza dell’anima».]
Periodo: Secondo
Obiettivo: Interiorizzare al meglio il simbolismo del Bosco, far sentire la Coccinella sempre più protagonista nel Cerchio
In tana/All’aperto: Sia in Tana che all’aperto
Descrizione attività
Francesco spesso veniva preso per pazzo…. Sì, proprio così!! Ad Assisi tutti lo vedevano per le strade mentre parlava con gli animali, lodava il Signore per ogni creatura, si fermava a parlare con i poveri… ma non solo: soprattutto se ne andava spesso in giro cantando e danzando, appariva sempre felice, anche quando sembrava non essercene motivo, anche nella povertà e nella miseria. Lui con i suoi canti e le sue danze voleva non solo lodare Dio e ringraziarlo per i suoi preziosi doni, ma anche scacciare via la malinconia e la tristezza che lo affliggevano nei momenti difficili o nelle situazioni poco piacevoli. Ad esempio quando incontrava un lebbroso, dapprima ne aveva disgusto e dispiacere… ma poi vedeva in lui un suo fratello e voleva rallegrarlo per sollevarlo dalle sue sofferenze e iniziava a cantare, curando il male con un sorriso e incarnando la Perfetta Letizia in ogni circostanza. Insomma per ogni occasione aveva sempre pronto un canto sulle labbra e un passo di danza per scacciare via la tristezza!
Anche le Coccinelle, che conoscono tanti canti e tante danze, sapranno essere pronte a cantare e danzare in ogni evenienza!
Gioco: Cocci DJ
In un sacchetto sono stati inseriti tanti bigliettini con su scritte tante parole, tutte diverse. La Sestiglia viene divisa in due piccole squadre, che possono essere “armate” del libricino Canta la gioia o del canzoniere personale. Pescando un biglietto, ogni squadra deve pensare e proporre nel minor tempo possibile un canto o una danza che abbia attinenza al biglietto pescato (che contenga quella parola nel testo e che faccia riferimento a quella tematica).
Esempi di parole: Luce, lanterna, 7 punti neri, grande quercia, cucinare, mondo, felicità, ali
Materiale: Sacchetto o cestino carino, 20 bigliettini con parole/temi
Durata attività: 15 min.
Note: Se avanza tempo le CC possono approfittarne per appuntarsi sul quaderno i nuovi canti e le nuove danze che hanno avuto occasione di conoscere durante il gioco, in modo da non dimenticarli e riportarli in Cerchio.