Obiettivo: capire l’importanza della puntualità
Non molto lontano da qui nel Bosco dei “ Verdi Colli”, quando il sole inizia a far evaporare le gocce di ruggiada dalle verdi foglie, la giornata degli abitanti inizia, come in tutte le comunità. Gli animali grandi si preparano per i loro doveri: il Picchio Postino inizia a smistare la posta, l’Orso Dottore inizia a mettere in ordine le cartelle dei pazienti e così man mano tutti. Anche i cuccioli si preparano per andare a scuola, eh si anche il Bosco ha la sua scuola, ma un po’ diversa da quella dove andate voi Coccinelle. Nella scuola del Bosco i cuccioli imparano sia a fare i conti, ma anche a capire dove si trovano le bacche più buone, quali sentieri fare per andare alla sorgente e tante altre cose utili. Nel pomeriggio la Maestra Aquila tiene un corso tutto speciale: “ Le techniche di Volo” , che come avrete già capito è solo per gli uccellini, vi immaginate un tasso a un corso di questo tipo? Farebbe un po’ ridere.
E’ un corso davvero interessante e la maestra è molto brava e paziente, ogni incontro è un scoperta. Tutti gli uccellini del Bosco ci vengono volentieri perchè è un’occasione per stare insieme e divertirsi con gli amici.
Qualche tempo fa la Maestra aveva annunciato che nei prossimi incontri li avrebbe portati sulla cima della Collina, il punto più alto del Bosco, per iniziare a provare il volo in planata, una tecnica difficile che oltre al battito delle ali sfrutta molto anche il vento. Grande era l’emozione di tutti i cuccioli per questa esperienza, l’Aquila si è tanto raccomandata di essere tutti puntuali il giorno dopo altrimenti non ci sarebbe stato abbastanza tempo per andare e tornare prima del tramonto.
Il grande giorno era arrivato, ecco tutti gli uccellini schierati e pronti a partire, qualcuno era addirittura arrivato in anticipo. Ma quando la Maestra ha fatto il conto ha capito che il numero non tornava, mancavano due cuccioli. Il Picchio Michele e la Ghiandaia Flavia non erano ancora arrivati. La maestra era molto indecisa…iniziare senza di loro o aspettare… alla fine decise che qualche minuto lo potevano aspettare nonostante gli altri iniziassero già ad essere impazienti.
Passò più di qualche minuto, ma alla fine arrivarono anche i due cuccioli, purtroppo a forza di aspettare si era fatto tardi e l’occasione per mettere in patica tutto ciò che avevano imparato per quel giorno era persa. La maestra si raccomandò ancora sulla puntualità per il giorno seguente. Ma ancora una volta i due uccellini arrivarono in ritardo, in realtà lo erano quasi sempre, ma questa volta per colpa loro tutti avevano perso per ben due volte una bella occasione. La prossima volta, annunciò la Maestra,sarebbe partita lo stesso all’orario stabilito, con o senza di loro.
Michele e Flavia si sentirono molto in colpa per aver fatto perdere la lezione di volo agli amici e si misero d’accordo per il giorno dopo, ce l’avrebbero messa tutta per essere puntuali , e anche loro erano impazienti di volare giù dalla collina.
Tra gli uccellini c’era anche una Cardellina di nome Mia, lei è sempre la prima ad arrivare e ci tiene molto ad essere sempre puntuale, tanto puntuale che qualche volta si fa accompagnare dai suoi genitori prima dell’arrivo della Maestra. Il giorno dopo era arrivata proprio in anticipo ed era così felice di essere di nuovo la prima e di imparare finalmente a planare che saltava da un ramo all’altro, infatti non sapeva ancora volare bene. A uno di questi salti spensierati ha calcolato male le distanze e non è riuscita ad atterrare sul ramo, cadendo, per fortuna non da una grande altezza, per terra. Quando Mia ha realizzato cosa fosse successo si è spaventata molto, ha controllato di non essersi fatta male e mentre cercava di alzarsi ha sentito un forte dolore all’ala destra. Non riusciva ad alzarsi, le lacrime le riempirono gli occhi, per il dolore e la paura, era li tutta sola. Provo a urlare in cerca di aiuto, ma non arrivò nessuno, mancava ancora un po’ prima dell’inizio del corso. Per fortuna la Maestra arriva sempre un po’ prima per accogliere i cuccioli e avvicinandosi al Vecchio Pino, dove si tengono le lezioni, sentì dei lamenti. Trovò Mia proprio sotto l’albero e capì subito cosa fosse successo. << Mia quante volte ti ho detto di non arrivare così in anticipo , non è prudente per voi cuccioli stare nel bosco da soli>> le disse l’Aquila. Iniziarono ad arrivare anche tutti gli altri allievi, la Maestra di volo tranquillizzo tutti e insieme portarono la cardellina dal dottore che aveva la sua tana li vicino per fargli vedere l’ala della piccola.
Come le altre volte il Picchio e la Ghiandaia arrivarono in ritardo, meno del solito , ma non ancora puntuali. Arrivando sotto il Vecchio Pino sentirono uno strano silenzio e infatti non vi trovarono più nessuno. << Ecco>>, disse Michele il Picchio, << la maestra ci aveva avvertiti, sono partiti senza di noi>>. << E ora come facciamo a imparare a volare in planata?>> chiede Flavia la Ghiandia.
Mentre i due amici si disperavano ecco arrivare la Maestra con tutti i cuccioli e una Mia ancora un po’ scossa e con l’ala fasciata da bende.
<< Cosa è successo?!>> gridarono insieme i due.
La Maestra spiegò loro l’accaduto e disse che Mia non si era fatta per fortuna nulla di grave, ma doveva evitare di volare per qualche giorno. Per questo motivo l’escursione alla Collina sarebbe stata rimandata fino alla sua ripresa per poterci andare tutti insieme.
Sia Mia che arrivava sempre prima, ma anche Michele e Flavia sempre in ritardo, avevano capito, più con i fatti ,che con le parole della Maestra, l’importanza della puntualità.