Care Capo,

siamo giunte al termine del nostro percorso. L’arcobaleno che ci ha accompagnato con i suoi colori alla scoperta della Settimana Santa ora è completo di tutti i momenti più importanti che le Coccinelle hanno vissuto e fatto loro.

SETTIMO INCONTRO: LA RESURREZIONE

Vangelo di Matteo, capitolo 28:                                                                                                                                                                                                    1 Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. 2 Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. 3 Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. 4 Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. 5 Ma l’angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. 6 Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. 7 Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto». 8 Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli.

Le donne vanno al sepolcro per prendersi cura del corpo di Gesù, lo hanno visto morire in croce, i discepoli sono ancora nascosti, ma di certo avranno sentito cosa è successo al loro maestro, ma sembra che nessuno creda che il Signore possa tornare in vita, eppure lui glielo ha detto molte volte. Infatti lo stupore e lo spavento di fronte alla tomba vuota è tantissimo. Ma subito dopo arriva la GIOIA, perchè è davvero successo. Il Signore ha mantenuto la sua parola, ha compito la sua alleanza. E allora capita anche a noi quando ci succede una cosa bellissima e inaspettata di voler correre a dirlo a tutti, soprattutto alle persone a cui vogliamo bene. Non c’è notizia più gioiosa e vera di questa. E allora corriamo come le donne del vangelo, con Gioia ad annunciare a tutti che : ” GESU’ E’ RISORTO! E’ DAVVERO RISORTO!”

Allora il nostro Arcobaleno è davvero un ponte, che ha collegato il cielo e la terra in quel giorno di Resurrezione. Il segno dell’alleanza che Dio ha stabilito dopo il diluvio si è compito in Gesù. Allora se ci ricordiamo un po’ la storia dell’arca sapremo che Noè mandava una colomba per capire se la vita fosse tornata sulla terra e quando quella è tornata con il ramoscello di ulivo è stato un segno di ” resurrezione ” per l’uomo. Anche noi vogliamo usare lo stesso simbolo, ma sicure che con Gesù non dobbiamo più temere la morte e sicure che la vita la troviamo in Lui.

Ogni coccinella può allora costruire il proprio simbolo di questa Pasqua. Potrà decidere se donarlo a qualcuno che ha bisogno di questo annuncio di Gioia o tenerlo per se come ricordo di questo percorso di scoperta del dono di amore e vita di Dio.

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